Il salesiano don Silvio Galli nacque il 10 settembre 1927 a Palazzolo Milanese e visse, come religioso e sacerdote, al “San Bernardino” di Chiari (Brescia) per oltre 50 anni, dapprima quale docente di materie classiche, quindi come Preside, infine come prete degli ultimi – ispiratore e guida dell’“Auxilium” per il soccorso delle povertà materiali e morali –, confessore ed esorcista.
La fama di santità e la cospicua fama di segni che lo aveva accompagnato già in vita trovava conferma al momento della morte e continua dal momento della morte ai nostri giorni: in meno di 8 anni, sono stati raccolti diversi quaderni di grandi dimensioni, fitti di richieste di intercessione e resoconti di grazie scritti da chi andava sulla sua tomba al cimitero, quaderni cui continuano ad aggiungersi altre, numerose, segnalazioni di favori. Resta inoltre attiva, come lo è ancora oggi, l’esperienza di assistenza delle povertà da lui voluta e affidata all’“Auxilium”, segno di come molto di quello che egli aveva insegnato e trasmesso sia rimasto vivo ed abbia una sua fecondità che continua anche a distanza di tempo.
Il vescovo di Brescia ha pertanto stabilito che il prossimo 12 giugno, VIII anniversario della morte di don Silvio Galli, si svolga nel Duomo di Chiari l’apertura dell’Inchiesta diocesana del Servo di Dio.