Spagna – Comincia a camminare la casa “Artemide Zatti” per i Salesiani Coadiutori delle diverse regioni d’Europa

(ANS – Barcellona) – La casa “Artemide Zatti” di Barcellona è frutto di un lungo progetto e oggi è diventata una realtà. La casa ha lo scopo di essere il luogo di formazione specifica dei Salesiani Coadiutori delle due regioni europee e dopo mesi di attesa finalmente ha iniziato il suo cammino. I primi salesiani ad arrivare impareranno lo spagnolo e poi dedicheranno due anni alla formazione teologica e pastorale presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Don Bosco” a Martí-Codolar. L’équipe di formazione è composta da Manuel Rupérez (dell’Ispettoria con sede a Madrid - SSM) e Jordi Latorre (dell’Ispettoria con sede a Valencia - SMX), al quale abbiamo rivolto alcune domande.

Come è nata l’idea della casa “Artemide Zatti”? 

La Ratio, che è il documento che regola la formazione dei salesiani di Don Bosco, parla di un periodo biennale di formazione teologico-pastorale specifica per i Salesiani Coadiutori; così a poco a poco sono state organizzate case di formazione specifica in diverse parti del mondo, generalmente, una per regione. In Europa, le due regioni avevano un’unica casa di formazione per i Coadiutori, tradizionalmente situata a Valdocco, che però alcuni anni fa per vari motivi si è dovuta chiudere. Il Consiglio Generale dei Salesiani ha allora deciso di aprire una nuova esperienza a Martí-Codolar, a Barcellona.

Chi sono i destinatari?

Sono quei Salesiani Coadiutori che si trovano nell’anno precedente alla professione perpetua; quindi hanno già fatto noviziato e post-noviziato e tirocinio. Così, prima di emettere i voti perpetui arrivano a Casa Zatti, dove per due anni studieranno Teologia-Pastorale.

Quanti salesiani vi aspettate di ricevere quest’anno?

Quest’anno si comincia con quattro salesiani – Daniel Imriska (SLK), Travis Gunther (SUE), Gabriele Calabrese (ICC) e Luis Javier Barajas (SSM), che continueranno poi per un altro anno. Il secondo anno ci aspettiamo di ricevere altri 2 o 3 Coadiutori che arriveranno per iniziare il loro primo anno.

Quanti formatori li accompagneranno?

Per il momento saremo due formatori, il sig. Manuel Rupérez, un giovane Coadiutore che è già stato missionario, ma che per motivi personali è dovuto tornare in Spagna e che sarà almeno due anni ad accompagnare i formandi, e il sottoscritto.

Chi è responsabile di questa casa di formazione?

Il Rettor Maggiore, attraverso il Dicastero di Formazione, mi ha incaricato, nell’estate del 2017, di allestire questa casa di formazione. È toccato a me avviarla, e il motivo è molto semplice, poiché sono il Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Don Bosco”, e poiché avevano pensato a questa casa, in coordinamento con l’Istituto, per avviare la Casa Artemide Zatti.

InfoANS

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