Dalla prima scuola calcio nella comunità di Wichimi, all’ottava e ultima – finora – avviata a Wachirpas, tutte portano il nome in Achuar di don Luis (Luigi) Bolla, missionario salesiano italiano di cui è stata aperta la Causa di Beatificazione. Comune a tutte anche lo scopo: essere un’alternativa formativa per i bambini e i giovani achuar, che contribuisce all’educazione e all’evangelizzazione di una popolazione appassionata di calcio.
I villaggi achuar sono comunità isolate, raggiungibili solo dopo molti giorni di cammino nella giungla o in aereo. Per questo “attraverso il calcio, così importante nella vita della popolazione achuar, i minori apprendono valori come il rispetto, la disciplina, la responsabilità e il lavoro di squadra. Ma è anche un invito affinché i giovani possano incontrare Dio”, assicura don Togo, che quando ha la possibilità di accompagnare i giovani nelle scuole organizza spazi di preghiera, confessione e celebrazione.
Il funzionamento delle scuole è possibile grazie alla collaborazione dei “monitori”, che sono persone della stessa comunità che volontariamente guidano tutto ciò che riguarda gli allenamenti. Grazie al supporto delle sedi missionarie salesiane, i monitori dispongono di telefoni cellulari o tablet per essere in contatto permanente con don Togo e poter effettuare la pianificazione e la valutazione delle attività.
Nell’ultimo anno sono stati organizzati campionati di calcio della categoria under 12 per rafforzare i legami di fratellanza tra le comunità. In questi incontri vengono organizzate partite di calcio e, al termine della giornata, sono previsti momenti di preghiera, affinché i partecipanti e le loro famiglie rafforzino il loro legame spirituale con Dio, attraverso l’Eucaristia e la Riconciliazione.
Don Togo afferma che ci sono diversi progetti futuri per le scuole. Uno di questi è quello di realizzare una formazione tecnica nel calcio per i monitori, attraverso un accordo con la Facoltà di Pedagogia dell’Attività Fisica e Sportiva dell’Università Politecnica Salesiana dell’Ecuador, così da dare maggiore spessore, una certificazione e un accompagnamento alla formazione da essi assicurata. Una seconda sfida è quella di stabilire collegamenti con squadre di calcio o scuole di altre province del Paese, in modo che i ragazzi possano mettersi alla prova.
“Questi ragazzi sognano anche di diventare grandi calciatori, di giocare in Nazionale, e qui c’è anche talento, bravura, tecnica... Il mio sogno è creare una Nazionale per il popolo Achuar e partecipare a campionati in altre città del Paese”, racconta emozionato il salesiano.
Fonte: Misiones Salesianas - https://misionessalesianas.org/noticias/amazonia-ecuador-escuela-futbol-menores-educacion-evangelizacion-0210/