Dopo la preghiera d’apertura, don Nelson Gonçalves, SDB, Delegato per la Famiglia Salesiana di TLS, è stato proiettato un breve video in cui sono stati illustrati tutti e 32 i gruppi della Famiglia Salesiana, cui sono seguite le risonanze dei partecipanti – appartenenti ai gruppi dei Salesiani Cooperatori, dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, degli Exallievi di Don Bosco, oltre che delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dei Salesiani di Don Bosco.

I due membri del Segretariato per la Famiglia Salesiana hanno ascoltato con attenzione i partecipanti all’incontro, e hanno offerto i loro suggerimenti su come far convergere le forze di questo grande movimento al servizio dei giovani più bisognosi in progetti e apostolati concreti. Essi hanno ricordato che ogni gruppo della Famiglia Salesiana ha la sua autonomia di azione, ma tutti devono andare nella stessa direzione, verso la stessa missione voluta da Don Bosco. Per questo motivo, è necessario che ci sia un programma di accompagnamento per i responsabili di ogni gruppo della Famiglia Salesiana.

Dopo alcuni giorni di permanenza a Dili, don Playà e il sig. Nam hanno proseguito la loro visita di animazione nella parte orientale del Paese, raggiungendo Lospalos, con una tappa intermedia che he permesso loro di conoscere anche la realtà salesiana di Fuiloro.

Giunti a destinazione, hanno animato l’incontro con la Famiglia Salesiana locale, che ha ricalcato l’impianto del precedente incontro di Dili. Dopo la preghiera introduttiva e una presentazione del libro sull’identità carismatica della Famiglia Salesiana, don Gonsalves ha fatto presente che nel Paese sono attivi 7 dei 32 gruppi della Famiglia Salesiana.

Quindi don Playà ha suscitato alcune risonanze a partire dal video, ottenendo risposte come: “La Famiglia Salesiana ha molti rami ed è presente in molti Paesi del mondo”; “Anche se con nomi diversi, apparteniamo ad un’unica famiglia e siamo guidati da un unico Spirito verso un unico destino, che è il Cielo”.

Nel prosieguo del dialogo, il Delegato Centrale del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana ha anche chiesto anche ai presenti: “Qual è l’espressione più forte della spiritualità salesiana a Timor Est?”. Un interrogativo che ha permesso ai partecipanti di evidenziare una presenza molto radicata nella duplice azione educativa ed evangelizzatrice della gioventù – e specialmente di quella a rischio.

A seguire è intervenuto il sig. Nam, che ha illustrato la Strenna del Rettor Maggiore per il 2024. Egli ha osservato che tutti i gruppi della Famiglia Salesiana sono il risultato del sogno di Don Bosco e ha invitato tutti a sognare come lui, e ad impegnarsi per realizzare ciò che Don Bosco stesso sognava: ha nel sogno “un cuore che trasforma i lupi in agnelli”.

E prima di concludere l’incontro per il successive momento di fraternità e tipica gioia salesiana, il Delegato Mondiale per gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori ha suggerito tre vie per aiutare i giovani a trasformarsi: essere gioiosi e condividere questa gioia con gli altri; fare il proprio dovere con felicità e amore; e fare del bene agli altri.

Tweet