Perché partecipate a questa campagna settimanale?
Ogni venerdì per un’ora (11:30-12:30) informiamo la Chiesa e la società sulla gravità della crisi climatica, attraverso l’Azione Climatica Cattolica. Lo facciamo lungo Gwanghwamun Street, un luogo frequentato da molte persone. Facciamo dei piccoli gruppi per informare i passanti della crisi climatica e il riscaldamento globale. Quando ho iniziato, i passanti mi guardavano con disagio, ma ora mi fanno il segno del pollice in su o mi offrono degli snack, dicendo “grazie” e incoraggiandomi. È passato un anno da quando ho iniziato. Ci sono state molte situazioni in cui era difficile partecipare, a causa di Covid-19, ma se non potevamo andare sul posto, partecipavamo dal convento.
In quanto suore, non è stato facile per noi uscire in strada la prima volta. Ma ci è parso che non fosse il momento di esitare: il grido della Terra, l’urgenza di fare qualcosa per abbassare la temperatura terrestre, mentre il virus si diffonde, mi ha dato il coraggio di scendere in strada.
Perché le Suore della Caritas sono attive nella Campagna Laudato Si’?
A livello individuale – Siamo testimoni di una vita ecologica per un rapporto sano con la natura, continuamente, nella vita di ogni persona e nel nostro apostolato. Per conservare la Creazione di Dio e ripristinare una sana vita ecologica, spostiamo il nostro sguardo verso Dio e cambiamo il nostro stile di vita.
Nell’apostolato – Minori consumi per “ridurre le emissioni di carbonio” attraverso il digiuno, la condivisione e la rinuncia alle cose per “risparmiare energia e risorse”; e poi promuovendo, educando e formando le persone alla raccolta differenziata.
Cos’è cambiato nella tua vita grazie a questa campagna?
L’iniziativa della nostra comunità ispettoriale di Seul si basa sulle parole della Laudato Si’: “Una casa comune, dove tutti vivono insieme”. Ci impegniamo per una casa dove nessuno sia escluso, e ciascuna vita sia protetta e valorizzata. Contribuiamo all’educazione per la conservazione dell’ambiente: l’ecologia e la Dottrina Sociale della Chiesa.
Pratichiamo la solidarietà concreta e ci sforziamo di vivere nella povertà reale, per esempio, incoraggiando la partecipazione all’educazione e formando relazioni più strette con i poveri. Ci sforziamo direttamente di aiutare e condividere, e di vivere in vera povertà.
Anche in vista del nostro 18° Capitolo Generale, attraverso il 6° Capitolo dell’Ispettoria di Seul, abbiamo deciso di fare più sforzi in futuro in questa direzione.
Fonte: AustraLasia
https://www.infoans.org/component/k2/item/13213-corea-del-sud-la-famiglia-salesiana-per-le-strade-di-seul#sigProId2eaf61c846