(ANS – Roma) – Centonovantasei nazioni esaminate, in 38 delle quali la liberà religiosa “versa in situazioni difficili”: 23 registrano persecuzioni efferate – 12 da parte dello Stato e 11 da gruppi militanti radicali – mentre le altre 15 si collocano nell’area tra la discriminazione e la persecuzione. Sette poi sono i paesi per i quali è difficile perfino immaginare una classificazione, e dunque quelli in cui la libertà religiosa è in maggiore pericolo: Arabia Saudita, Iraq, Siria, Afghanistan, Somalia, Nigeria e Corea del Nord. È il quadro riportato dal “Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo” curato dalla Fondazione Pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre” e presentato in varie sedi a livello internazionale lo scorso martedì 15 novembre.

(ANS – Tiruchy) – Il viaggio tra diverse Ispettorie dalla regione Asia Sud non è ancora finito, ma Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, ha già motivi per ringraziare. Con il ricordo torna ai bambini più bisognosi accuditi dai Salesiani dell’Ispettoria di Tiruchy. “È stato bello vedere i loro volti sorridenti, la loro gioia per questa visita, forse strana per loro, e nemmeno posso immaginare cosa avranno provato nel loro piccolo cuore” ha commentato sulla sua pagina Facebook.

(ANS - Aleppo) – I titoli di molti giornali di tutto il mondo riportano il dramma del popolo siriano. “Nessuno piange per la Siria”, “Il mondo non reagisce al più grande disastro umano da quello del Ruanda”. “A nessuno importa ciò che accade a noi Siriani, né che le bombe devastino le nostre case o che muoiano i nostri figli. Nessuno fa niente per prevenire i massacri o per aiutare chi ha perso tutto quello che aveva”, diceva disperata un’anziana donna mentre entrava in terra turca. La guerra in Siria sta avendo una recrudescenza negli ultimi mesi, tanto che i Salesiani parlano di “livelli molto elevati di mancanza di umanità”.