Madagascar – Una nuova vita per l’oratorio di Ankililoaka

25 Gennaio 2024

(ANS – Ankililoaka) – In Madagascar, uno dei Paesi più poveri del mondo, il 60% circa della popolazione ha meno di 20 anni. Ed è proprio al fianco dei giovani malgasci che i missionari di Don Bosco, nel 1981, hanno iniziato a percorrere la loro strada sull’isola, offrendo una valida alternativa alla povertà attraverso l’educazione, l’alfabetizzazione, l’istruzione e la formazione professionale, con scuole, istituti tecnici, attività pastorali e oratori, ormai dislocati su tutto il territorio del Paese.

Situata nel sud-ovest del Madagascar, la cittadina di Ankililoaka ospita una comunità salesiana da più di quarant’anni: invitati nel 1980 dalla diocesi locale ad avviare una presenza, i Figli di Don Bosco fondarono una missione l’anno successivo. Ancora oggia la comunità di Ankililoaka deve affrontare numerose sfide: la zona è povera e la popolazione si mantiene per lo più attraverso l’agricoltura, ma spesso deve faticare anche solo per trovare l’acqua necessaria. Per questo i salesiani oltre ad educare e ad evangelizzare si sforzano anche della promozione umana, cercando di accompagnare i giovani e la popolazione al lavoro comune, stimolandoli alla riflessione e a ricercare una loro autonomia.

Sin dall’inizio ad Ankililoaka i salesiani avviarono anche l’oratorio, che ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento per la gioventù della zona, un luogo aperto ma protetto, in cui bambini e ragazzi imparano il vero significato delle parole amicizia, rispetto, collaborazione, responsabilità. Uno spazio in cui crescere, giocare e pregare, nella chiesetta che è il cuore di questo oratorio frequentato da 800 giovani coordinati da 35 animatori.

Il gioco e lo sport hanno un legame profondo con i salesiani: questo è un fattore legato alla strada tracciata da Don Bosco e confermato nel tempo dai suoi Figli: la scelta dell’ambito giovanile, la scelta dell’educazione, la scelta di determinate linee operative… e l’oratorio è il luogo in cui confluiscono tutti questi elementi. I salesiani in Madagascar lo sanno, e si sono posti l’obiettivo di promuovere lo sport tra i giovani della comunità puntando su due discipline di gruppo, basket e pallavolo.

Infatti, ora la comunità sta ricercando sostegno internazionale per costruire due campi da gioco, perché le infrastrutture costituiscono uno strumento fondamentale per la concretizzazione del diritto allo sport.

Per la popolazione locale i salesiani sono un punto di riferimento costante, autentici garanti dei loro diritti e sostenitori delle loro opportunità di progresso. E i Figli di Don Bosco vogliono testimoniare anche in quest’occasione di poter sostenere la gioventù nel miglior modo possibile.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.missionidonbosco.org 

InfoANS

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