Quito, Ecuador – novembre 2024 – Dal 27 al 29 novembre si è svolta la XXXVII Assemblea del Consiglio Nazionale dell’Educazione Salesiana (CONESA), uno spazio di dialogo, riflessione e progettazione attorno alla missione educativa salesiana in Ecuador. Per tre giorni, direttori, rettori, vicerettori, coordinatori, insegnanti e responsabili dei Centri Scolastici Salesiani (CES) hanno lavorato insieme per rafforzare il Progetto Scuola Salesiana (PES), basato sulla ricchezza del carisma di Don Bosco e le necessità attuali dei giovani. I partecipanti hanno analizzato lo stato attuale delle istituzioni salesiane e la loro visione nel futuro. Uno degli spazi formativi che più si è distinto è stato l’intervento magistrale di don Michal Vojtás, docente dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma e Direttore del Centro Studi Don Bosco, che ha condiviso idee chiave sulle sfide educative contemporanee del mondo nella prospettiva salesiana. Con la sua vasta esperienza nel campo educativo e la sua profonda conoscenza del carisma salesiano, don Vojtáš ha condiviso riflessioni sulle sfide educative in un mondo caratterizzato da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità. Ha sottolineato la necessità che il CES non solo si adatti a questo contesto in evoluzione, ma diventi uno spazio di leadership trasformativa, capace di formare giovani resilienti, critici e impegnati a costruire un futuro più giusto e fraterno. La sua visione ha ispirato i partecipanti a ripensare le loro pratiche educative, promuovendo comunità educativo-pastorali che rispondano con speranza e coraggio alle esigenze di un ambiente globale in costante trasformazione. Anche il Direttorio Nazionale dei Giovani ha partecipato all’incontro, per offrire la sua prospettiva, che ha arricchito i discorsi e le riflessioni e consentito di allineare le strategie educative ai reali bisogni, alle preoccupazioni e alle aspirazioni dei destinatari della missione salesiana.
Shillong, India – novembre 2024 – Nel 1996, le Nazioni Unite fondarono la “Child-Friendly Cities Initiatives”, l’iniziativa “Città a misura di Bambino”, per garantire i diritti dei bambini in un mondo sempre più urbanizzato e decentralizzato. I Salesiani di Shillong e Dimapur hanno accolto ora questa iniziativa, realizzandola sotto il nome di “Progetto Rafforzamento della partecipazione sociale e promozione dei diritti dei bambini”. Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con “AIDA”, l’ala di sviluppo sociale dell’Ispettoria di India-Dimapur, e con la “Bosco Integrated Development Society” (BIDS), l’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo dell’Ispettoria salesiana di India-Shillong (INS) e con il supporto tecnico del “Forum nazionale di Don Bosco per i giovani a rischio”. Dal 25 al 28 novembre si è svolto dunque un programma di formazione per il personale, con lo scopo di rafforzare e consolidare le competenze necessarie per un’efficace attuazione dell’iniziativa. Nella sede del BIDS di Shillong si è tenuta una riflessione approfondita e una discussione sull'analisi dei dati, sui risultati e sulle raccomandazioni da parte dei valutatori esterni provenienti da Nuova Delhi. Durante la formazione, inoltre, i partecipanti sono stati impegnati in un'intensa sessione sull'importanza della documentazione digitale, che ha incluso una sessione informativa su “Homelink DIGI” da parte di don Joe Prabu. Il programma ha permesso al personale di riflettere, condividere idee e adottare nuove strategie per rendere il domani a misura di bambino.
Lilla, Francia – novembre 2024 – Più di 70 partecipanti si sono riuniti presso il “Lycée Notre-Dame d'Annay”, una casa salesiana di Lilla, per l’incontro annuale della rete “Don Bosco” del nord. Quest’ultima riunisce opere sociali, scolastiche e parrocchiali da Guînes (vicino a Calais) a Tournai, dall'altra parte del confine franco-belga, passando per Bailleul, Lilla, Ronchin e Blandain. Lo scopo dell’evento è stato quello di riaffermare l’impegno dei giovani delle case salesiane e di celebrare il decimo anniversario del programma “Défi Citoyenneté”, la “Sfida di Cittadinanza”. Sono state rivisitate le responsabilità e le pratiche legate al progetto e ne sono scaturiti bei momenti di riflessione e condivisione. Al termine dell'incontro sono stati fissati degli appuntamenti tra le case salesiane per mantenere i legami e realizzare progetti comuni.
Lima, Perù – novembre 2024 - Il XIV Congresso Nazionale del Movimento Giovanile Salesiano (MGS), svoltosi dal 22 al 24 novembre presso il “Santuario di Maria Ausiliatrice” a Chosica, Lima, ha avuto diverse attività chiave per promuovere la spiritualità e l'organizzazione giovanile nel contesto salesiano. Durante il Congresso si è lavorato sull'attuazione delle conclusioni del Sinodo Salesiano di Valdocco per adattarle alla realtà del MGS in Perù. I servizi e nuclei partecipanti hanno analizzato gli impegni assunti nel congresso precedente, consentendo una verifica dei progressi. Inoltre, è stata effettuata l’elezione di un nuovo consiglio MGS per il periodo 2025-2026 è stata rinnovata la leadership giovanile, evidenziando l'importanza della partecipazione dei giovani alla gestione salesiana. All’evento hanno partecipato figure di rilievo della Famiglia Salesiana come don José Kamza Vicario dell’Ispettoria salesiana del Perù (PER) e suor Elsy Núñez, Ispettrice FMA, che hanno sottolineato l'unità e la missione condivisa nella formazione dei giovani.
Quito, Ecuador – novembre 2024 - Dal 26 al 28 novembre, l'Università Politecnica Salesiana (UPS) di Quito ha ospitato la VI edizione del Congresso Educativo Salesiano, un evento accademico di grande rilevanza che ha riunito importanti accademici, ricercatori, docenti e studenti per riflettere e discutere su tre pilastri fondamentali: prevenzione, interculturalità e trasformazione sociale. L'evento è stato sviluppato con un formato ibrido, che ha riunito quasi 450 persone, combinando presentazioni in presenza nel campus universitario con la partecipazione di relatori internazionali attraverso piattaforme virtuali. Durante i tre giorni, i partecipanti hanno preso parte a conferenze, tavole rotonde e presentazioni di libri che hanno affrontato temi come l'educazione inclusiva, il rafforzamento del sistema preventivo salesiano, la promozione del dialogo interculturale e il ruolo delle istituzioni educative nella trasformazione digitale. Nel suo discorso di benvenuto, don Juan Cárdenas Tapia, Rettore dell'UPS, ha sottolineato che “questo congresso rappresenta un'opportunità inestimabile per costruire una conoscenza condivisa e riaffermare il nostro impegno per un'educazione trasformativa che abbracci la diversità culturale, l'innovazione tecnologica e la formazione integrale”. Al Congresso hanno partecipato esperti di fama come don Michal Vojtáš, SDB, esperto in pianificazione e leadership educativa presso l'Università Pontificia Salesiana di Roma; la dott.ssa Carmen Luiza da Silva, Rettore dell'UniSales - Centro Universitario Salesiano, Brasile; e la dott.ssa Gabriela Czarny, docente presso l'Università Pedagogica Nazionale, Messico. Nelle loro conferenze, hanno sottolineato la necessità di reimmaginare l'istruzione per affrontare le attuali sfide sociali, come le nuove tecnologie nell'istruzione, i progetti pedagogici e l'educazione interculturale. Inoltre, sono state presentate circa 50 ricerche condotte in ambito educativo salesiano, evidenziando iniziative di innovazione pedagogica e progetti che integrano tecnologia, valori e impegno comunitario.
Madrid, Spagna – dicembre 2024 - La Casa Don Bosco di Madrid ha riunito questo fine settimana 47 animatori e accompagnatori salesiani provenienti da tutta la Spagna. Durante due giorni intensi, hanno acquisito strumenti per accompagnare i giovani nel loro sviluppo emotivo e affettivo, rafforzando il loro impegno per il benessere integrale di bambini e adolescenti. L'incontro di formazione è iniziato sabato mattina, 30 novembre, e si è concluso domenica 1° dicembre a mezzogiorno. Presso la Casa Don Bosco di Madrid, 47 animatori dei centri giovanili salesiani hanno condiviso le loro conoscenze sulla salute mentale e sull'educazione affettivo-sessuale, due pilastri essenziali per lo sviluppo integrale dei giovani. La formazione in educazione affettivo-sessuale offerta dalla Confederazione Don Bosco si è distinta per il suo approccio globale, che copre aspetti biologici, socio-culturali e pedagogici per preparare gli animatori ad accompagnare bambini e adolescenti. L’Équipe di Assistenza Psicologica Magone, guidata dalla coordinatrice Aurora Martín, ha approfondito il tema della salute mentale con un approccio preventivo. Attraverso un laboratorio pratico, i partecipanti hanno cercato di riconoscere i segnali di crisi nei giovani, di promuovere spazi di ascolto attivo e di utilizzare strumenti di protezione per gli educatori. Il Sistema Preventivo Don Bosco è stato l'asse trasversale per affrontare questi temi, integrando ragione, religione e amore nella promozione del benessere emotivo. Con queste iniziative, la Confederazione Don Bosco rafforza il suo impegno per lo sviluppo integrale dei giovani, adattandosi alle esigenze attuali e costruendo spazi sicuri per crescere e imparare.