Nella redazione del testo egli ha voluto insegnare ad alcuni giovani salesiani come scrivere un libro e li ha introdotti nella redazione di parte di esso, cioè nella presentazione del significato del titolo Auxilium Christianorum. La seconda parte, la quale descrive la costruzione della chiesa, è di mano di Don Bosco, che si è pure servito di vari documenti pubblici.
L’edizione critica ricostruisce la preistoria del testo e ha una specificità perché delinea l’apporto, attraverso specifici interventi, dei salesiani, ai quali Don Bosco ha inteso insegnare a scrivere libri, oltre, evidentemente, gli interventi dell’Autore.
La ricerca delle fonti ha portato a scoprire come Don Bosco possedesse una conoscenza approfondita dei libri ed opuscoli allora pubblicati sull’argomento con il fine di redigere degli scritti per i giovani e per il popolo. Egli non ha inteso di compiere ricerche storiche, ma di presentarne ai suoi lettori i risultati in forma piana e comprensibile.
Il testo, curato dal salesiano don Bruno Bordignon, costituisce una presentazione piana, chiara, sintetica e molto approfondita del titolo Auxilium Christianorum, con il quale viene invocata Maria Santissima, ed una descrizione documentata della costruzione della chiesa di Valdocco, nella quale la persona di Don Bosco non emerge mai, pur descrivendo avvenimenti, dei quali egli è stato protagonista.
Editrice If Press, 637 pagine