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(ANS – Roma) – Il 9 maggio 1876, Solennità dell’Ascensione del Signore, il progetto di Don Bosco di formare un ramo laicale di educatori impegnati nella salvezza delle anime dei giovani più bisognosi riceveva il sigillo di Papa Pio IX. Quest’anno ricorrono perciò i 140 anni dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, terzo gruppo della Famiglia Salesiana, che conta oltre 30mila aderenti, diffusi in circa 1400 centri locali in 11 regioni.
(ANS – Salamanca) – La visita di Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, è una fonte di energia e un impulso per le opere salesiane e in modo molto speciale è un incoraggiamento da parte del Successore di Don Bosco ad ogni Figlio di Don Bosco. Una visita del tutto speciale è stata alla parrocchia di don Ángel Garcia, fondatore dell’associazione “Mensajeros de la Paz”, che ha chiesto personalmente di salutare il Rettor Maggiore e a cui ha chiesto di benedire una statua di Don Bosco: “Amo Don Bosco e la Famiglia Salesiana perché mi hanno insegnato valori come l’uguaglianza e la solidarietà. Questi sono i valori che cerchiamo di diffondere da questa chiesa di San Antón”.
(ANS – Manta) – Il terremoto ha lasciato dietro di sé non solo distruzione e morte, ma anche tristezza e desolazione dell’anima. “Abbiamo trovato persone che non riescono a superare il colpo, l’impatto del terremoto e le vedi abbattute, silenziose, con grande tristezza”, ha scritto Josetxo Garcia. La missione dei Salesiani è quella di accompagnarle.
(ANS – Bemaneviky) – Parlare del Madagascar significa fare riferimento ad uno dei dieci paesi più poveri del pianeta. Lontano da una immagine di paradiso tropicale, ultimamente internazionalmente noto per la scoperta dei tre tipi di primati più piccoli al mondo, spesso non vede rispettati i diritti dei bambini. I bambini malgasci devono far fronte alla povertà nella loro vita quotidiana. Don Tomas Lukaszuk, missionario polacco, ha deciso di evangelizzare utilizzando come mezzo una bicicletta, “perché la bici è il mezzo di trasporto dei poveri”.
(ANS – Monrovia) – Uno dei problemi pastorali della Liberia è la famiglia. I Salesiani nel paese si confrontano con una realtà che vede un alto numero di unioni di fatto, di bambini cresciuti da un solo genitore, di ragazze già madri quando invece dovrebbero essere sui banchi di scuola. L’azione pastorale dei Figli di Don Bosco si indirizza perciò anche verso l’educazione affettiva dei giovani, senza dimenticare le iniziative per favorire le attività di culto e le opere sociali in favore dei bisognosi.