Notizie
(ANS – San José) – Riecheggiano ancora le parole di Giovanni Cagliero a Valdocco, quando Don Bosco gli propose di rimanere con lui per fondare una congregazione. Cagliero, pensieroso, camminava di qua e di là, senza sapere cosa dire. “Dopo averci pensato – scrisse don Lemoyne – Caglierò lasciò cadere una frase: ‘frate o non frate, io resto con Don Bosco’”. I Salesiani non sono solo i preti. I Salesiani sono Salesiani Sacerdoti o Salesiani Coadiutori.
(ANS – Lahore) – “Un esecrabile attentato, che ha fatto strage di tante persone innocenti”, l’ha definito il Papa ieri: è quello compiuto da un attentatore suicida a Lahore, Pakistan, nel pomeriggio della domenica di Pasqua, e che secondo gli ultimi aggiornamenti ha causato 72 morti e oltre 320 feriti, tra cui molti cristiani e molti bambini che festeggiavano all’aperto la più importante delle celebrazioni cristiane.
(ANS – Roma) – Secondo l’Ufficio Statistico dell’Unione Europea (Eurostat) alla fine del 2014 si contavano nel Vecchio Continente 122,3 milioni di persone a rischio di povertà o esclusione sociale, pari al 24,4% della popolazione totale dei 28 paesi membri dell’UE. Secondo l’Eurostat nel 2020 “si dovrebbe ridurre la povertà a 20 milioni di persone”. Ma qual è la realtà della povertà in Europa? Qual è la posizione dei Salesiani di fronte l’alta percentuale di povertà tra bambini, adolescenti e giovani presente anche nella “ricca” Europa?
(ANS – Granada) – Una ricerca sulla leadership globale ha affermato che ciò che è più importante per il successo di un leader “non è la buona capacità di giudizio o la gestione delle crisi, né la decisione, né i suoi collaboratori, né la comprensione dei problemi, né la forza delle convinzioni, né l’esperienza, né il carisma. Sono le sue capacità di leadership”. “Un leader – scrive N. Portugal – è uno che esercita influenza sulle persone”. Nell’Ispettoria del Centro America si è svolta la “Scuola di leader”, che assicurerà il presente e il futuro della Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco.
(ANS – Madrid) – L’inno dell’incontro di Pasqua 2016 “Scommettere sulla tenerezza” ricorda quanto sia importante che “cerchiamo di non farci rubare la forza della missione”. Recita l’inno: “Scommetti sulla tenerezza, del perdono e dell’aiuto, dell’amore che libera. Scommetti sull’amore. Non lasciamoci rubare la fede, la carità e la speranza. Scommetti sulla tenerezza. Mai paura e chiusura, mai egoismo, mai più. Scommetti sull’amore”. Di fronte ad una società che ha perso il senso della bontà, della dolcezza, della compassione, c’è bisogno di vivere con tenerezza. L’incontro di Pasqua diviene così una proposta evangelizzatrice coraggiosa in un mondo che ha altri valori.