Molte delle ragazze coinvolte nel traffico di esseri umani che giungono in Europa dall’Africa provengono dallo Stato di Edo e in particolare da Benin City, una popolosa città nigeriana. Dietro la promessa di poter raggiungere l’Europa i trafficanti chiedono alle ragazze cifre molto alte per il viaggio, da ripagare con il proprio lavoro una volta arrivate a destinazione.
La triste realtà è che in Europa queste giovani non trovano i lavori promessi, nelle abitazioni, come colf o badanti: piuttosto, tra minacce e violenze, e con la sottrazione del passaporto per impedirne la fuga, vengono “instradate” nel circuito dello sfruttamento sessuale.
Per cercare di dare una risposta concreta al fenomeno della tratta di esseri umani e offrire opportunità di lavoro nel Paese di origine, i salesiani hanno svolto uno studio di mercato approfondito, per comprendere quali fossero le figure professionali più richieste e quali mansioni potessero risultare più adatte alle ragazze.
E così è emerso proprio che una delle figure professionali mancanti e richieste è quella dell’organizzatrice di eventi: un professionista che possa organizzare eventi, soprattutto a livello famigliare, legati a sacramenti come battesimo, cresima, matrimoni e/o a festività familiari (compleanni, anniversari, etc..).
L’organizzatore di eventi fa incontrare domanda e offerta, coordina i diversi fornitori (ristoratori, service audio e video, logistica, equipaggiamento, etc.), si occupa delle decorazioni e monitora la realizzazione dell’evento stesso.
Per questo nella missione salesiana di Ondo si sta lavorando per lanciare il corso di “Event Management – gestione di eventi”, che prevede diverse tappe: dopo una formazione offerta con un approccio per competenze, nel primo anno verranno sviluppati i documenti di riferimento ed i curricula formativi; nel secondo semestre del primo anno, saranno acquisite le eventuali attrezzature richieste dai documenti di riferimento; in seguito all’identificazione dei formatori, saranno lanciati i corsi, biennali, per un massimo di 20 ragazze l’anno, selezionate tra le più vulnerabili e a rischio.
Infine, sarà̀ avviato il percorso di riconoscimento di questo nuovo corso: in questo modo il programma avrebbe un forte impatto a livello nazionale, perché potrà̀ essere replicato da altri enti del settore cattolico, pubblico o privato, che vogliano agire per la formazione e l’impiegabilità delle ragazze.
Il corso di gestione eventi, organizzato dall’ONG “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo – VIS” e co-finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), rientra nell’ambito della campagna “Stop Tratta”.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.missionidonbosco.org