Don Á.F. Artime, accompagnato dal suo Segretario, don Horacio López, è atterrato all’aeroporto “Ferenc Liszt” di Budapest nel pomeriggio di giovedì 1° novembre, ed è stato accolto da diverse personalità, tra cui l’Ispettore dell’Ungheria, don Ábrahám Béla, e Nacsa Lőrinc, parlamentare e membro della Famiglia Salesiana. Quindi, raggiunta la casa ispettoriale, ha offerto il pensiero della “buonanotte” salesiana all’interno della cappellina dell’opera.
Al mattino del 2 novembre il X Successore di Don Bosco ha raggiunto Kazincbarcika, città nella quale i Salesiani guidano numerose attività attraverso un’ampia presenza. Il Rettor Maggiore ha dapprima incontrato il Consiglio ispettoriale, e poi, nel pomeriggio ha celebrato l’Eucaristia e si è radunato con i giovani che frequentano le opere salesiane nel Paese.
L’incontro con i giovani è stato caratterizzato da un clima di grande allegria. In apertura i ragazzi del Movimento Giovanile Salesiano ungherese hanno rappresentato la storia dell’Ungheria e della presenza salesiana nella Nazione. Quindi il Rettor Maggiore si è reso disponibile a rispondere a tutte le domande dei ragazzi.
Ha ricordato loro che un titolo universitario o un lavoro non possono essere uno scopo di vita, ma solamente strumenti grazie ai quali poter vivere al meglio la vita. Però, per riuscire in questo scopo, ha sottolineato che bisogna donarsi, e ha ricordato che da alcune statistiche presentate al Sinodo sui giovani è risultato che sono proprio i ragazzi dei Paesi europei, dove vi è un maggiore benessere, a essere meno soddisfatti dalla vita. “È importante fissare degli obiettivi, avere dei sogni in cui credere, e ancor più creare delle opportunità di servizio al prossimo: perché quando si fa qualcosa gratuitamente per qualcun altro, si sperimenta una felicità che non si riesce a trovare altrove” ha detto il Rettor Maggiore.
Quindi, ha ricordato a tutti i presenti che i Salesiani sono e saranno sempre al servizio dei giovani: non importa quali siano la loro fede, le idee, le condizioni socio-economiche… “Basta che siate giovani perché noi vi amiamo!” ha detto, parafrasando Don Bosco. E ha manifestato tutta la sua fiducia in loro, aggiungendo: “Se non credessimo nei giovani, faremmo meglio a chiudere tutte le case. Ma noi crediamo nei giovani!”
Terminato l’incontro con i giovani, che ha visto salire sul palco anche un gruppo di giovani gitani e un gruppo di musica tradizionale, il Rettor Maggiore è tornato a Budapest.
Al mattino di sabato 3 il Rettor Maggiore si è radunato con tutti i Salesiani dell’Ispettoria e ha partecipato alla conferenza organizzata per tutti i docenti delle scuole dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice presenti nel Paese – un appuntamento cui hanno preso parte anche diversi docenti di altre scuole cattoliche, non salesiane.
Infine, nel pomeriggio, ha incontro le Figlie di Maria Ausiliatrice e i Salesiani Cooperatori attivi nella città, ed è stato accompagnato per una breve visita alla scoperta delle bellezze artistiche della capitale ungherese.
Domenica 4 novembre il Rettor Maggiore ha fatto ritorno alla Sede Centrale Salesiana, a Roma.
Le foto della Visita d'Animazione del Rettor Maggiore in Ungheria sono disponibili su ANSFlickr
