Una volta giunto alla Casa Ispettoriale, Don Á.F. Artime ha incontrato i novizi e i prenovizi salesiani, conversando e riflettendo insieme a loro e agli altri ospiti presenti, tra cui l’Ispettore, il Consigliere per l’America Cono Sud, don Natale Vitali, e don Horacio López, Segretario del Rettor Maggiore.
In un saluto inviato attraverso le reti sociali, il X Successore di Don Bosco ha dichiarato: “Miei cari giovani, mi trovo al Congresso Salesiano Internazionale sull’Educazione, e sono già in mezzo a voi. Il mio cuore è irrequieto, perché voglio incontrarvi per salutarvi, abbracciarvi e parlare con voi”.
Dal 6 all’8 agosto, infatti, si svolge a Belo Horizonte, con un fitto e dettagliato programma, un congresso sull’educazione che coinvolge centinaia di educatori salesiani, operatori sociali, catechisti, docenti, religiosi e religiose; si stanno radunando per confrontarsi assieme sui concetti e gli strumenti adatti a contribuire nel modo migliore al processo educativo dei loro studenti.
L’evento è stato appositamente programmato per far partecipare anche il Rettor Maggiore. “Con Don Bosco tra noi”, è stato lo slogan ideato proprio per reclamizzare la presenza del Successore di Don Bosco.
Don Á.F. Artime ha partecipato al congresso nella giornata di martedì 7, presiedendo la celebrazione eucaristica e intervenendo sull’ “Arte di ascoltare e accompagnare nell’azione educativo-pastorale”. Una presentazione che ha ricordato l’importanza e la necessità di accompagnare i giovani, e che per questo ha segnalato la prioritaria e urgente capacità di ascoltare.
“L’ascolto oggi, per noi, ha molto a che fare con un’arte – ha tra l’altro detto il Rettor Maggiore –. Abbiamo bisogno di esercitarci nell’arte dell'ascolto, che è più del semplice ascoltare. La prima opportunità nella comunicazione con l’altro è la capacità del cuore, che rende possibile la vicinanza, senza la quale non c’è un vero incontro spirituale”.