Il progetto è stato avviato domenica 12 febbraio presso l’Istituto Salesiano “Sacro Cuore” di San Gregorio e ha avuto inizio con un momento di agape fraterna e un torneo di calcio tra i minori stranieri accolti dai Salesiani e i ragazzi dell’Associazione Culturale “Il Piccolo Principe - Nino con i ragazzi”, realtà anch’essa attiva in favore dei giovani più bisognosi.
Al centro del progetto ci saranno lo sport, il teatro, la musica e la danza, attività che serviranno a mettere in scena uno spettacolo sull’immigrazione con lo scopo di sensibilizzare, far conoscere il fenomeno e dare l’opportunità a tutti i ragazzi, stranieri e non, di esprimere i loro vissuti.
Tra i protagonisti c’è anche il piccolo Matteo, un bambino di 9 anni affetto da una grave disabilità, il quale, sentendosi amato e accolto presso l’istituto, supera ogni difficoltà ed è divenuto un modello e un animatore fondamentale per l’intera comunità. Nell’ambito del progetto anche lui troverà l’opportunità di fare teatro, un’attività che desiderava fare da molto tempo.
Proprio Matteo è stato il protagonista della cerimonia di lancio dell’iniziativa. “Matteo ha dato via al progetto mettendosi in porta con il suo deambulatore o seduto sul campo e mostrando di essere un campione della vita, così come tutti gli altri ragazzi con diversa abilità e i minori stranieri, tutti con storie difficili, di sofferenza ma proprio per questo depositari di immensa ricchezza interiore e allegria” ha raccontato don Cristian Filippo Scuderi, Salesiano attivo presso l’opera.
Ciò che rende l’esperienza innovativa e paradigmatica è la totale integrazione nell’abbattimento delle barriere, che avviene in uno scambio tra minori stranieri, fuggiti alla guerra e povertà, e ragazzi italiani anche con differenti abilità. Ciò a dimostrare che dall’essere tutti diversi deriva arricchimento, risorsa, esempio di fratellanza e di cammino verso il bene comune.