Spagna – I giovani, i protagonisti della solidarietà a Valencia

08 Novembre 2024

(ANS – Valencia) – Oltre a partecipare pienamente all’opera di solidarietà e a contribuire con cibo, materiali e denaro, nell’attuale situazione d’emergenza dovuta al passaggio della Depressione Isolata ad Alta Quota (DANA, in spagnolo), le presenze salesiane spagnole stanno sostenendo tutto il lavoro di ripartenza, aiutando ogni giovane a tirare fuori il meglio di sé. Le scuole salesiane di Valencia, inoltre, stanno accogliendo nelle loro classi gli studenti provenienti dalle aree più colpite della città.

Ad esempio, presso il centro salesiano “San Antonio Abad” di Valencia ora ci sono otto nuovi allievi, minori provenienti dalle zone più danneggiate dall’alluvione, che la frequentano in attesa che la loro scuola torni alla normalità. Mentre nel centro “San Juan Bosco”, sempre a Velencia, gli allievi temporanei sono 35, poiché l’opera è più vicina alla zona maggiormente danneggiata da DANA. In questo modo si vuole cercare di garantire routine e abitudini rassicuranti ai bambini e giovani alla ricerca di un senso di normalità che permetta loro di rasserenare gli animi. “È ammirevole il livello di impegno delle famiglie e del personale del centro, che si sono messi a disposizione per rispondere alle esigenze delle vittime”, ha commentato Noelia Soriano, Direttrice della scuola “San Antonio Abad”.

Per quanto riguarda gli aiuti economici, le donazioni vengono convogliate attraverso i conti che la Caritas ha aperto presso la sede di Valencia.

I giovani protagonisti degli aiuti e delle attività di sensibilizzazione

Al tempo stesso, le case salesiane di tutta la Spagna continuano ad impegnarsi per aiutare la zona colpita da DANA e a sensibilizzare i giovani e le famiglie sull’importanza di accompagnare e aiutare chi ha bisogno.

Senza interrompere le attività ordinarie, le équipe pastorali hanno proposto azioni in cui i giovani sono incoraggiati a prendere iniziative per aiutare altri giovani che stanno vivendo una situazione molto complicata.

I giovani volontari si stanno recando nelle zone più devastate per aiutare a pulire il fango dalle strade, a rimuovere i mobili e gli elettrodomestici resi inutilizzabili o a distribuire provviste alle famiglie che hanno perso tutto. Organizzati dal loro centro giovanile, dalla Fondazione FISAT –l’organismo che gestisce i progetti sociali dei Salesiani nella Comunità Valenciana – o dai servizi ispettoriali di pastorale giovanile, questi ragazzi e ragazze dedicano il loro tempo libero con spirito di servizio e abnegazione.

Solidarietà con Valencia in ogni momento

La casa salesiana “San Juan Bosco” di Valencia viene utilizzata come punto di raccolta dei prodotti necessari alle famiglie necessitanti. Il Direttore della scuola salesiana, José Antonio Chaveli, nella sua dichiarazione alle famiglie, ha detto: “La nostra comunità pastorale è sempre stata solidale con la sofferenza della gente, e in questa occasione che stiamo vivendo, lo ha fatto ancora una volta”. Da venerdì 1° novembre la casa salesiana, con l’aiuto dei giovani del centro giovanile, sta raccogliendo beni da portare nella “zona 0” – l’epicentro del disastro. E nei prossimi giorni, nell'atrio della scuola, gli studenti continueranno a depositare i prodotti necessari.

I “Buongiorno” e le diverse iniziative

A Ourense i salesiani non hanno esitato a interrompere le lezioni per riunire davanti alla porta del centro tutti gli studenti e le loro famiglie per leggere un manifesto di sostegno e chiedere un aiuto economico per gli amici valenciani.

Anche gli allievi salesiani di Alcalá de Guadaíra e Las Palmas hanno partecipato a momenti di preghiera, unendosi nel ricordo delle vittime della catastrofe di Valencia e delle loro famiglie. “Preghiamo insieme per la loro pace e forza in questo momento difficile. Che la nostra fede e la nostra preghiera portino conforto e speranza a coloro che ne hanno più bisogno”, hanno manifestato.

Nella sezione primaria dei salesiani a Lugo gli allievi hanno dedicato un tempo di riflessione e scritto lettere di solidarietà per i bambini di Valencia. E allo stesso modo, i bambini più piccoli della scuola salesiana di Atocha, a Madrid, hanno vissuto un momento salesiano del “Buongiorno” diverso, inviando una luce di speranza alle persone che stanno vivendo momenti difficili in questo periodo.

Da parte sua, la scuola salesiana di La Línea de la Concepción ha organizzato un evento di solidarietà con lo slogan “Partecipa, corri e aiuta” per il 15 novembre, con l’obiettivo di sostenere le persone più vulnerabili di Valencia, colpite. La seconda edizione del “Miglio Solidale Don Bosco”, dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, tornerà in strada con un invito ai cittadini a partecipare a un gesto di solidarietà. Mentre gli allievi salesiani di Puertollano hanno raccolto fondi per collaborare con il Comune della loro città a favore delle persone colpite.

Castagnate di solidarietà

I salesiani di Granada hanno organizzato tre giorni di raccolta di beni presso il centro, che saranno trasportati direttamente a Valencia dai volontari della Confraternita Salesiana del Cristo Redentore e di Nostra Signora della Salute, con cui collaborano anche l’Associazione Maria Ausiliatrice di Zaidín e il locale centro giovanile.

Anche i centri di La Orotava, Cartagena e Algeciras hanno aderito alla campagna di Caritas Valencia contribuendo con il loro granello di sabbia, l’ultimo contribuendo con tutto il denaro raccolto durante l’Eucaristia dello scorso fine-settimana; mentre delle raccolte di solidarietà sono state avviate presso il centro di Jerez de la Frontera, dai giovani dell’associazione giovanile “Carabela” di Huelva e da quelli del centro giovanile “Porta Oberta” di Burriana.

Cosa analoga è stata realizzata anche a La Línea de la Concepción, dove la tradizionale ricorrenza della castagnata autunnale in memoria del miracolo di Don Bosco è stata l’occasione per raccogliere cibo da destinare alla Caritas Valencia.

Ancora, in diversi centri salesiani, a Cordoba, Madrid e Siviglia, gli studenti hanno guidato momenti di preghiera per l’eterno riposo dei defunti e perché il Signore e Maria Ausiliatrice confortino e sostengano i sopravvissuti; e altri ancora sono in programma nel prossimo futuro, come quello previsto nella serata di venerdì 8 novembre a Triana – località in cui pure è partita una raccolta fondi.

Merita di essere segnalato, infine, che anche le Province Spagnole dei Salesiani Cooperatori hanno animato i loro membri a donare attraverso la Caritas per sostenere i bisognosi.

Fonte: Salesiani di Spagna

InfoANS

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