Il programma dell’inaugurazione prevede:
- alle ore 9:30 la Celebrazione Eucaristica, presieduta da don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore e Gran Cancelliere UPS, presso la Chiesa parrocchiale “Santa Maria della Speranza”, attigua al campus universitario.
- alle ore 11:00, l’Atto Accademico, nell’aula “Paolo VI”, l’aula magna dell’ateneo, con l’introduzione del Rettor Magnifico, don Andrea Bozzolo e, a seguire, la prolusione della Prof.ssa Isabella Guanzini, teologa e filosofa, docente di Teologia Fondamentale presso l’Università Cattolica di Linz, in Austria.
Come da tradizione, la mattinata dell’inaugurazione proseguirà poi con la premiazione degli studenti meritevoli e terminerà con la proclamazione dell’apertura dell’anno accademico 2024/2025 da parte del Gran Cancelliere dell’UPS.
Nel presentare il tema prescelto per l’inaugurazione e come fil rouge per tutto il nuovo anno, il Rettore Magnifico dell’UPS ha osservato: “Questo cammino è una grande metafora della vita, con le sue tappe e le sue asperità, le sue mete e i suoi traguardi, le svolte sorprendenti e gli intoppi imprevedibili. La vita è cammino perché è continuo cambiamento, apertura al futuro, necessità di prendere decisioni sulla direzione in cui andare”.
“Soprattutto negli anni della giovinezza – prosegue nella sua riflessione don Bozzolo – l’esistenza si para davanti come un percorso promettente da intraprendere con determinazione, ma anche come un’avventura difficile, esposta al rischio dell’insuccesso e del fallimento. Per questo non è possibile affrontare il viaggio della vita senza una bussola che orienti in una direzione giusta e affidabile. Questa bussola è la speranza”.
Per questo il Rettor Magnifico dell’UPS invita a riflettere proprio su questo: “La speranza genera energie, trasforma la realtà, suscita comunione nell’impegno per il cambiamento. In ambito educativo, sostiene la fiducia nella crescita dei ragazzi e dei giovani, nutre il coraggio per affrontare la vita, aiuta a non cedere di fronte alle difficoltà, indica il grande traguardo per cui esistiamo”.