Poiché la sostenibilità e la crisi climatica sono priorità fondamentali per i giovani, l’UE, e il Partenariato Giovanile dell’UE e del CoE hanno esplorato questo tema attraverso una ricerca sull’attivismo giovanile per il clima e la sostenibilità nel contesto della mobilità per l’apprendimento, come ben descritto nel Libro delle conoscenze dei giovani #31 sui giovani e la democrazia nella crisi climatica (2024), che è stato lanciato durante la giornata finale.
Oltre 100 partecipanti del settore giovanile europeo, tra cui giovani, responsabili politici, operatori giovanili e ricercatori sui giovani, hanno discusso dell’impegno dei giovani nel contesto della crisi climatica, esplorando le principali priorità emergenti, le sfide sul tavolo e le innovative risposte offerte. Particolare enfasi è stata posta su aspetti quali la giustizia climatica, il dialogo intergenerazionale, l’eco-ansia e la salute mentale dei giovani, nonché sull’attuale polarizzazione e sulle preoccupazioni per l’ascesa dei partiti di estrema destra in Europa e sui diversi significati dell’attivismo.
Gli interventi di Eimear Manning, del Consiglio Nazionale Giovanile d’Irlanda, e Anúna De Wever Van der Heyden, di “Youth for Climate”, in Belgio, sono stati molto apprezzati per la loro franchezza, la loro visione e i modelli ispiratori offerti.
Tra gli interessanti laboratori offerti, il DBI ha partecipato a quello incentrato sulle insicurezze multiple, in cui la crisi climatica è stata analizzata sotto la lente dei conflitti attuali e del coinvolgimento di giovani provenienti da contesti vulnerabili e socialmente emarginati.
Durante la serata di networking organizzata alla presenza degli ambasciatori presso il Consiglio d’Europa, la Segretaria Esecutiva del DBI, Sara Sechi, ha avuto l’opportunità di scambiare un proficuo dialogo con Mons. Marco Ganci, Osservatore Permanente della Santa Sede presso il CoE.
La tutela della pace e delle generazioni future sta diventando sempre più cruciale nell’attuale sviluppo delle politiche europee, che tendono a investire in sicurezza e difesa perseguendo un modello di mercato competitivo.
Dopo giorni di confronto con i giovani, è emerso che le risposte innovative per combattere la crisi climatica non possono essere trovate solo nel progresso tecnologico, ma nella consapevolezza della necessità di un cambiamento di mentalità nel modo di vivere come consumatori, cittadini, persone.
Don Bosco International