“Dal 2008, sulla base della riflessione della Strenna del Rettor Maggiore di allora, Don Pascual Chávez Villanueva, ci siamo dedicati ad approfondire il tema del Sistema Preventivo e dei Diritti Umani. I nostri documenti di riferimento nelle diverse aree di attività cercano di contemplare questo binomio. Per questo credo che potremo contribuire alla riformulazione del Piano Nazionale di Educazione ai Diritti Umani e, allo stesso tempo, potremo approfondire il nostro rapporto teorico-pratico per rafforzare la nostra azione educativo-pastorale", ha commentato suor Aparecida da Silva.
Questo è stato il primo incontro di un processo di collaborazione che includerà anche la partecipazione di altre istituzioni, nel tentativo di apportare i necessari aggiornamenti al Piano Nazionale per l'Educazione ai Diritti Umani, affinché il documento possa rappresentare e racchiudere le sfide della società nella nuova era.
Suor Silvia è stata assistita, durante l’incontro dal team di “EQUILIBRIUM Consultoria” - la società incaricata di fornire consulenza a RSB su questioni istituzionali e internazionali - rappresentata per l'occasione dal suo Amministratore Delegato e Chief Analyst, Ricardo Lobato, e dalla sua Senior Consultant, Mariana Petruceli.
La RSB lavora quotidianamente per garantire i diritti umani. Ha rappresentanti nei principali organismi pubblici che si occupano di politiche in Brasile, come ad esempio il Consiglio Nazionale per i Diritti dei Bambini e degli Adolescenti e il Consiglio Nazionale per l'Assistenza Sociale. Oltre a incoraggiare la partecipazione dei suoi collaboratori salesiani e laici in questi spazi, la RSB assume anche impegni fondamentali che allineano le sue iniziative all'interno delle sue presenze nel Paese. Tra i suoi impegni c'è proprio la Promozione dei diritti umani dei bambini, degli adolescenti e dei giovani.
La Rete si impegna inoltre ad affermare che solo attraverso i giovani sarà possibile costruire e mantenere una società che si comporti bene, che riconosca la condizione peculiare e promuova le pari opportunità per lo sviluppo integrale delle nuove generazioni, concepite e sostenute dalle virtù cristiane e dal loro protagonismo come soggetti di diritti.
E i Diritti Umani, come detto, si ricollegano al Sistema Preventivo. Molto più di una teoria pedagogica, quest’ultimo costituisce il quadro esperienziale dell'azione salesiana, il modello educativo che il "Santo dei Giovani" ha voluto costruire nella Chiesa e nella società per il bene di innumerevoli generazioni di giovani, di tutti i tempi e di tutti gli angoli del mondo.