Ad accoglierlo alla frontiera congolese-ruandese c’era una folta delegazione composta dalle autorità politiche e amministrative della Provincia del Nord Kivu; dalle autorità ecclesiastiche della diocesi di Goma – tra cui Mons. Willy Ngumbi, Vescovo di Goma e Mons. Faustin Ngabu, Vescovo Emerito di Goma; e da quelle salesiane, con don Guillermo Basañes, Superiore dell’Ispettoria dell’Africa Centrale (AFC), don Gauthier Tshibangu, Superiore della Delegazione Ispettoriale dell’Africa Centrale Est (AFC-EST), e dal Superiore della Visitatoria Africa Congo Congo (ACC), don Aurélien Mukangwa – insieme a diversi altri salesiani, membri della Famiglia Salesiana e giovani del Movimento Giovanile Salesiano della Delegazione.
Dopo l’accoglienza alla frontiera, il Card. Á.F. Artime e tutti coloro che lo avevano accolto si sono diretti verso la casa salesiana “Mamma Margherita”, sede della Delegazione, dove numerosi giovani, bambini e altri membri della Famiglia Salesiana lo stavano aspettando con trepidazione, e che per omaggiarlo gli hanno tributato una danza di benvenuto. Quindi, nella cappella dell’opera si è tenuto un breve momento di preghiera, guidato dallo stesso Rettor Maggiore.
Durante questa preghiera, in comunione con la Famiglia Salesiana, il X Successore di Don Bosco, ha implorato il Signore per il popolo congolese, desideroso di costruire una società pacifica basata sulla solidarietà e sul rispetto della dignità umana. Ha inoltre esortato i giovani della Repubblica Democratica del Congo a crescere nella santità annunciando con gioia il Vangelo; e ha sottolineato che crede in un futuro migliore per la diffusione delle fede, le vocazioni e il servizio ai giovani nella speranza in questa parte dell’Ispettoria AFC. Infine, ha ringraziato Mons. Ngumbi e tutta la Famiglia Salesiana per la calorosa accoglienza riservatagli.
Da parte sua, il Vescovo di Goma gli ha augurato un caloroso benvenuto e un piacevole soggiorno a Goma. “Vorremmo cogliere l’occasione per darle il benvenuto e augurarle un piacevole soggiorno presso di noi. Lei è tra i suoi fratelli nella Chiesa, famiglia di Dio, a Goma”, ha detto. Poi ha aggiunto che non è stata solo la Chiesa ad accoglierlo, ma piuttosto l’intera popolazione di Goma, rappresentata dalle autorità presenti.
Nella stessa circostanza del saluto al Rettor Maggiore, un rappresentante della Famiglia Salesiana ha sottolineato alcuni punti di forza e alcune sfide per tutti coloro che condividono il carisma salesiano nell’Est dell’AFC. Sul primo versante, ha segnalato il numero crescente di vocazioni nei diversi gruppi della Famiglia Salesiana o il solido impegno per i minori più bisognosi sia a Goma, sia in molte altre realtà, alcune distanti anche 350 km dal centro della Delegazione; mentre sul secondo versante ha citato le sfide che permangono – in primis, una presenza di Figli di Don Bosco ancora deficitaria in rapporto alle grandi esigenze della zona; e la “condizione inumana della popolazione forzatamente sfollata” a causa della guerra.
“Grazie, Eminenza, di confermarci nella fede. La vostra presenza qui è un segno eloquente di paternità, affetto e unità per tutta la Famiglia Salesiana” è stata la conclusione del messaggio.
A seguire l’Arcivescovo Titolare di Ursona ha incontrato oltre duecento membri dei diversi rami della Famiglia Salesiana presso la comunità salesiana di “Bosconia-ITIG”. In questa occasione, ha sottolineato di essere rimasto profondamente colpito dalla massiccia presenza della Famiglia Salesiana, soprattutto perché alcune persone erano venute da molto lontano per incontrarlo. Concludendo il suo intervento, ha precisato che desiderava venire a Goma già da più di quattro anni e che questa visita è per lui molto importante. “È molto significativa per me perché, dopo di essa, non farò nessun’altra visita a un'ispettoria salesiana come Rettor Maggiore della Congregazione”, ha detto.
Riferendosi alla deroga ricevuta dal Santo Padre per guidare la Congregazione fino a metà agosto, il Rettor Maggiore ha detto che Papa Francesco ama veramente la Famiglia Salesiana e che ha una considerazione molto speciale per essa.
La giornata del Card. Á.F. Artime a Goma si è infine conclusa, in serata, con un colloquio privato con Mons. Willy Ngumbi.
Nonostante la situazione di insicurezza che caratterizza da mesi la zona, il Rettor Maggiore a Goma ha fortemente desiderato raggiungere Goma, per portare la sua vicinanza e quella di tutta la Congregazione alla popolazione sofferente locale. “Qualcuno pensava che bisognava accogliere il Rettor Maggiore in sordina, per non suscitare l’attenzione… Ma niente e nessuno può spegnere la gioia che c’è qui, e il coraggio che questa venuta del Rettor Maggiore dà alla gente di questa zona dimenticata da tante, troppe persone” ha commentato, infine, don Owoudou.
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