All’insegna del motto: “Basta! Non un ragazzo di meno per colpa della droga! Mettiamoci al lavoro” si sono riuniti un gruppo di sacerdoti, laici e personalità impegnate a favore dei giovani, i quali hanno elaborato un documento presentato in una conferenza stampa da don Di Paola e dai Delegati diocesani della Pastorale sulle Dipendenze, riuniti presso l’opera salesiana “Domenico Savio” di Ramos Mejía, non lontano da Buenos Aires.
“Non vogliamo la droga nei nostri ambienti e sosteniamo gli sforzi per la sua eradicazione. In questo senso, abbiamo capito che sarebbe bene guardare anche ai circuiti finanziari che la rendono possibile” riporta il documento.
In questo contesto, la Pastorale sulle Dipendenze afferma: “in definitiva, non siamo d’accordo con le politiche libertarie che sostengono il diritto di coltivare, possedere o consumare la droga, perché ci rendiamo conto che non tutte le persone sono nella stessa situazione e vediamo che ai ragazzi che non hanno opportunità nella vita, queste azioni possono costare molto”.
Il consumo di droga tra gli adolescenti è “molto alto” ed è cresciuto negli ultimi anni e la percezione del rischio di fronte all’uso occasionale di queste sostanze è all’opposto “molto basso”; per questo molti genitori ed educatori hanno smesso di insistere sul fatto che “l’uso di droghe è una vera e propria piaga”.
La droga non cessa di diffondersi tra i giovani – ha scritto Aiuto alla Chiesa che Soffre – e non solo tra gli adolescenti, persino bambini al di sotto dei 10 anni sono già iniziati all’utilizzo di stupefacenti”.
Di fronte a questo flagello non resta che dire: “Basta! Non un ragazzo di meno per colpa della droga!”.