Le attività hanno visto tra i partecipanti i rappresentanti di Argentina, Brasile, Cile, Costa Rica, Colombia, Ecuador, Messico, Paraguay, Perù e Repubblica Dominicana. Coordinatore è stato il Consigliere Regionale d’America, Eduardo Pessoa. L’incontro ha cercato di proiettare sulle Federazioni una cultura di comunione tra di esse e con la Confederazione Mondiale, per crescere in fraternità e di unità.
L’incontro si è aperto con la lettura, lo studio e l’analisi del Piano Strategico della Confederazione Mondiale degli Exallievi, da parte del Presidente Mondiale, signor Michal Hort. Il quale ha detto che “la programmazione è il modo migliore per pianificare ed attuare le azioni che vanno realizzate”.
Altri temi importanti sono stati esposti da Fresia Mendez, Consigliera Giovane per l’America Latina, di nazionalità costaricense, e da Yeudy Jiménez, dominicano, sul tema “L'importanza dei Giovani Exallievi (JEX) nel continente, le caratteristiche, le sfide e le prospettive”.
Don Pastor Ramirez, anch’egli partecipante della riunione ha presentato il tema: “una preghiera-promessa che cerca di consolidare l’identità, la missione, la comunione e la vocazione profetica dell’Exallievo di Don Bosco latino-americano”. Il Salesiano ha insistito sul fatto che “il Delegato salesiano abbia la responsabilità di accompagnare gli Exallievi latino-americani a prendere coscienza che sono chiamati ad essere e a comportarsi come profeti in tempi in cui è difficile essere profeti”.
L’incontro è stato anche la piattaforma che è servita ad annunciare il prossimo Congresso Latino-americano degli Exallievi (CONGRELAT) che si terrà a Santo Domingo nel 2018. Ed è stato anche annunciato che il signor Jiménez assume l’incarico di sub-editore di “NewFlash”, strumento di comunicazione della Confederazione Mondiale.
“Il ruolo cui sono chiamati gli Exallievi nel mondo di oggi – ha detto il Rettor Maggiore – ci mette in una posizione unica per lavorare e sviluppare la nostra missione tra i giovani e la società”.