Presso l’ADBU il festival è stato inaugurato con grande entusiasmo, con la presenza dell’acclamata regista Manju Borah quale ospite principale. Il film che ha aperto la rassegna in quella sede, infatti, è stato il pluripremiato film in lingua mising “Ko:Yad (A Silent Way)”, diretto proprio da Borah, che ha posto le basi per una giornata all'insegna dell'eccellenza cinematografica.
In apertura della serata, il prof. don Johny Jose, Segretario dell’ADBU, ha dato un caloroso benvenuto all’illustre ospite. Poi la regista Borah ha condiviso le sue intuizioni sulla rivoluzione cinematografica del Nord-Est dell’India e ha incoraggiato gli aspiranti registi a intraprendere il loro viaggio cinematografico a partire dalla loro città natale e dalle loro origini. Infine, il prof. don Zacharias George, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali e Umanistiche, ha presentato una panoramica del DBGYFF 2023 e ha anche condiviso le sue riflessioni sul tema di quest’anno “L’amore costruisce la pace e la solidarietà”.
Il DBGYFF 2023 a livello globale ha visto circa 540 opere presentate da registi di talento, in rappresentanza di 40 diversi Paesi. Tutte opere che hanno mostrato i sogni, le aspirazioni e le prove dei giovani e il loro profondo desiderio di promuovere la pace e la solidarietà attraverso il linguaggio universale dell'amore.
Dei 52 film arrivati alla fase finale del concorso, 17 provenivano dalla regione Asia-Pacifico. L’India è stata rappresentata in modo preponderante con 11 candidature, mentre cinque provenivano dalla Tailandia e una dal Vietnam.
La proiezione del DBGYFF realizzata presso l’Assam Don Bosco University (ADBU) è stato un vero successo, che ha ulteriormente consolidato l’impegno dell'istituzione universitaria salesiana a coltivare i talenti dei giovani e a promuovere la loro creatività tra gli altri giovani. La giornata si è svolta all’insegna della brillantezza cinematografica e della condivisione di storie significative, e ha lasciato un impatto significativo tra tutti i presenti.