Tuttavia, la maggior parte delle scuole incontra delle difficoltà a realizzare queste attività all’interno della scuola. “Abbiamo alcune sfide nel settore dell’educazione, ma vale la pena affrontarle, perché Don Bosco a Torino nel XIX secolo ha superato sfide ben peggiori, aprendo gli occhi sulla società e diventando amico dei suoi ragazzi”, afferma Raphael Makoto Yamada, Exallievo delle Figlie di Maria Ausiliatrice e membro dell’ONG di volontariato per lo sviluppo “VIDES” del Giappone.
Ecco come lo stesso exallievo illustra due casi di studio su iniziative commerciali di successo e buone pratiche di solidarietà internazionale, realizzate a partire da un messaggio molto semplice: “Nutrire il futuro del Malawi con 15 yen a pasto”.
Nel 2020, durante la crisi della pandemia, ricevetti una telefonata da un sacerdote salesiano dell’istituto “Salesio Gakuin” che mi disse che i suoi studenti volevano vendere caffè equo e solidale. Sono rimasto un po' sorpreso ma molto contento, perché sapevo che le scuole non sono sempre aperte agli affari. Tuttavia, dato che stavano cercando nuovi approcci all’educazione, abbiamo iniziato a collaborare tra di noi.
Il nostro primo contatto è stato online e gli studenti ci hanno intervistato e ci hanno chiesto perché il nostro caffè può essere usato al 100% per beneficenza. Poi ho spiegato loro il modello di business che coinvolge il nostro donatore internazionale, la società britannica di telecomunicazioni “Mobell”, per cui lavoro, e la “Ataka Trading Company”, che ci dona i chicchi dal Malawi. Ho anche mostrato da dove proviene il caffè e come viene gestito. Da quel momento in poi, gli studenti hanno iniziato la loro esplorazione con quella che per loro era una domanda chiave: “Cosa possiamo fare noi per loro?”.
In seguito, gli studenti hanno preparato una proposta per insegnanti e genitori sul Malawi e un progetto di vendita, hanno preparato una presentazione per promuovere il caffè del Malawi e infine hanno anche creato un loro sito web. Nel 2023 organizzeranno un Movimento dei Giovani per il Caffè, invitando altre scuole cattoliche a partecipare al loro movimento di beneficenza per aiutare i bambini del Malawi.
Da parte sua, la Scuola Internazionale Salesiana sta esplorando il significato di tutto ciò che per l’appunto è “internazionale”. Ma vorremmo che venisse approfondito anche tutto ciò che è “salesiano”.
Per esplorare il concetto di “internazionale salesiano”, abbiamo iniziato a collaborare con un gruppo di doposcuola chiamato “art&craft club” (di arte e artigianato), con circa 20 ragazze delle scuole medie, inferiori e superiori.
Esse hanno realizzato il pacchetto originale con il nostro caffè di Seibo e vi hanno aggiunto alcuni messaggi di beneficenza. Ora stanno progettando di realizzare le loro confezioni originali per venderle, dando così pieno compimento alla loro missione di studentesse internazionali con spirito salesiano.
In Giappone, le scuole si stanno aprendo a nuovi cambiamenti e sono pronte a respirare una nuova atmosfera collaborando con altre organizzazioni civili, come le ONG.
Tutti quanti dovremmo farci sempre la domanda: “Cosa possiamo fare per gli altri nella società?” e rispondere in modo pratico. Le scuole salesiane possono essere un punto di partenza per questo, rinnovando ciò che Don Bosco fece nel XIX secolo.
Seibo sta collaborando con le scuole attraverso il suo marchio di caffè no-profit chiamato “Warm Hearts Coffee Club”. Di seguito alcuni casi di studio realizzati nelle scuole e dettagli sui prodotti.
Fonte: AustraLasia
