Accompagnati dal Consigliere Generale per le Missioni Salesiane, don Guillermo Basañes, il 17 settembre sono partiti da Roma per raggiungere l’opera di Genova-Sampierdarena, “il secondo Valdocco”. Dopo l’Eucaristia e un’agape fraterna con la comunità salesiana hanno continuato fino a Mornese, dove hanno visitato i luoghi di Madre Mazzarello e riflettuto sulla dimensione femminile del carisma salesiano.
Dal pomeriggio di domenica 18 settembre hanno raggiunto Colle Don Bosco, per riflettere su due momenti della vita di Don Bosco: dall’infanzia alla prima adolescenza – nei contesti dei Becchi, Capriglio e Castelnuovo – e il periodo degli studi – a Chieri. Da domani, 22 settembre, rifletteranno sui primi anni del suo sacerdozio e gli anni dalla fondazione della Società Salesiana. Questo nucleo sarà coronato dalla consegna della Croce Missionaria, domenica prossima, 25 settembre, nella Basilica di Maria Ausiliatrice.
“Questo nucleo carismatico vissuto in Piemonte non mira solo a visitare i luoghi dove Don Bosco ha vissuto. Se fosse così, sarebbe solo turismo – spiega don Alfred Maravilla, Coordinatore del corso –. I missionari sono guidati a rileggere le Memorie dell’Oratorio in loco per comprendere meglio gli elementi carismatici nella vita e esperienza di Don Bosco. Questo processo è cruciale perché i missionari salesiani siano portatori del carisma di Don Bosco dovunque sono inviati”.