Dei rappresentanti dei giovani hanno posto alcune domande al Rettor Maggiore. I giovani volevano sapere che cosa implica un progetto di vita. La risposta è stata immediata: “ È il sogno che guida la nostra vita, è ascoltare ciò che sente il cuore, è assumere il lavoro come una vocazione”. La questione della parità delle donne è stato un altro argomento. Il Rettor Maggior ha precisato che sia la società come la Chiesa, entrambi devono molto alla donna. Sul tema della famiglia ha consigliato di prendersi cura degli affetti familiari: non c’è niente che possa supplire la famiglia; piuttosto, la famiglia non può mai mancare.
A mezzogiorno il Rettor Maggiore ha pranzato al Centro Giovanile Don Bosco di Managua, in compagnia del cardinale salesiano Miguel Obando, dell'Arcivescovo e del cardinale Leopoldo José Brenes. Al pranzo ha partecipato anche il Vescovo Abelardo Mata, SDB.
Nel pomeriggio il Rettor Maggior si è portato a Masaya, dove era atteso dai membri del MGS e dai giovani delle scuole salesiane. Il ricevimento è stato fantastico. Gruppi artistici hanno presentato delle spettacolari danze folkloristiche cui più di una volta ha preso parte il Rettor Maggiore con grande gioia dei giovani.
Poco dopo, Don Á.F. Artime ha incontrato un pubblico più ristretto di animatori dei gruppi giovanili salesiani del Paese. In questo incontro, il Rettor Maggiore ha detto: "Abbiate dei sogni, e non rinunciate mai ai vostri sogni, quei sogni vi faranno persone grandi".
Nel mezzo di una conversazione più ravvicinata con i giovani, ha chiesto a Carlos: "Perché hai deciso di studiare economia?” “Un sogno non si realizza attraverso proposte economiche: i giovani devono fare per la loro vita progetti di felicità" "E’ importante sognare come si desidera vedersi felici". "Nesuno abbia paura che risuoni nel suo cuore cio’ che viene da Dio”.