Il Rettor Maggiore è stato accolto da una doppia fila di giovani in costumi tradizionali che, sfidando la pioggia, lo hanno accolto con entusiasmo. L’evento è iniziato con una presentazione artistica di un gruppo coreografico.
Don Á.F. Artime ha aperto un dialogo con i giovani. Bambini, adolescenti e giovani hanno sollevato inquietudini salesiane come l’arte di scoprire i segni di una santità giovanile, risorse per i salesiani, la devozione a Maria Ausiliatrice e altre ancora.
Tutta l’opera salesiano, ha concluso il Rettor Maggiore, deve condurre i giovani a innamorarsi di Gesù e scoprire Maria come Madre di ognuno.
La serie di domande si è conclusa con una sorpresa: una enorme torta e un gruppo di mariachi per celebrare il compleanno di Don Ángel Fernández Artime.
Nell’incontro con Famiglia Salesiana e soprattutto con i giovani, il Rettor Maggiore ha donato tesori di parole riassunti in dieci frasi:
“La vita devi donarla per essere felice” "Il mio lavoro è accompagnare i salesiani del mondo perché continuino a compiere il sogno" "Dove ci sono giovani, il cuore salesiano si sente molto bene” "Mi sono fatto salesiano perché mi è piaciuto molto quello che ho vissuto con loro quando ero alunno” "Quando ho visto una giovane distruggere la sua vita, comunque avvertendola, il mio cuore ha sofferto "è incredibilmente bello aiutare i giovani a uscire dai loro problemi” "Il Signore lavora con i giovani come in un’opera d’arte dove ognuno trova il suo posto” "Cari educatori: i giovani devono sentire di essere amati” "I giovani devono essere felice” “Tutta l’opera salesiana deve condurre i giovani ad innamorarsi di Gesù e a scoprire Maria come Madre di ognuno”
