L’obiettivo di questo festival, che si è svolto il 30 e 31 agosto scorsi, è stato quello di evidenziare il ruolo dei ragazzi come agenti di cambiamento, nella loro vita come nella società, riconoscendo in particolare il talento dei giovani che partecipano alle Opere Sociali dell'America e rendendo visibile tutto il loro potenziale.
Al festival hanno partecipato, in qualità di commentatori, anche salesiani di diversi Paesi che conoscono molto bene il lavoro delle Opere Sociali e che lavorano come Ispettori, Delegati di Pastorale Giovanile, Vicari e membri di organizzazioni salesiane: Juan Linares (Presidente di “Jóvenes y Desarrollo”), don Marcelo Farfán (ECU), don Manolo Cayo (PER), don Jorge Bastidas (VEN), don Francisco Lezama (URU), don Francisco Miranda (PAR), don Francisco Sánchez (ECU), don René Santos (CAM). Don Gabriel Romero, Consigliere Regionale per l’America Cono Sud e don Hugo Orozco, Consigliere Regionale per l’Interamerica, hanno aperto l’evento in entrambi i giorni.
Uno degli obiettivi che si pone la RASS è quello di rendere visibile il grande lavoro svolto dalle Opere Sociali per trasformare la vita di bambini, adolescenti e giovani in situazioni di vulnerabilità e, in questa occasione, attraverso l'arte, sono stati affrontati temi come la capacità di resilienza, la lotta per i sogni, i diritti e la riduzione delle disuguaglianze.
Durante i due giorni del festival, ogni giovane artista ha condiviso un pezzo della propria vita e dei propri sogni e lo ha fatto esprimendosi attraverso i ritmi della “champeta” colombiana, delle “cumbias” di vari Paesi, delle danze andine o attraverso canti dedicati a Don Bosco, spettacoli circensi, marionette, teatro, poesia e percussioni. Attraverso l'arte, hanno toccato i cuori e sensibilizzato l'opinione pubblica sui problemi sociali dei giovani e su quanto ancora i salesiani debbano lavorare per trasformare la realtà dell’America.
Le Ispettorie salesiane che hanno partecipato al festival sono state: Colombia – Medellin (COM), Venezuela (VEN), Perù (PER), Colombia – Bogotà (COB), Haiti (HAI), Centro America (CAM), Bolivia (BOL), Argentina Nord (ARN), Uruguay (URU), Paraguay (PAR), Cile (CIL), Messico – Messico (MEM), Ecuador (ECU) e Argentina Sud (ARS).
“Indubbiamente, c'è molto potenziale artistico e trasformativo nei bambini, negli adolescenti e nei giovani delle opere sociali americane – scrivono dalla RASS – e quest’ultimo viene promosso grazie alla dedizione, all'amore e alla pazienza degli educatori, laici e consacrati, che lo rendono possibile. Come RASS, abbiamo la grande sfida di moltiplicare il Valdocco per i giovani di oggi, affinché possiamo essere una rete in cui ci relazioniamo, comunichiamo e ci sentiamo una famiglia inclusiva e trasformatrice che genera opportunità di sviluppo integrale”.
Le 27 esibizioni individuali e la trasmissione in diretta del festival, di entrambi i giorni, sono disponibili al seguente link.