I salesiani dell’Ispettoria slovacca (SLK), in collaborazione con i salesiani a Leopoli e la polizia ucraina, hanno favorito il trasporto e l’accoglienza di 50 minori ucraini, precedentemente accolti in un centro di cura di Leopoli in Slovacchia. I minori vengono ora affidati a delle famiglie slovacche, e l’autobus che li ha portati al confine è tornando in Ucraina con aiuti umanitari, donati dalle organizzazioni che collaborano con i salesiani e da semplici famiglie slovacche.
Inoltre, da alcuni video inviati dai salesiani dell’Ispettoria della Polonia Sud (PLS), che conta varie presenze in Ucraina, abbiamo notizia che salesiani, giovani, ragazze e volontari sono intenti a preparare scatoloni di generi di prima necessità, a caricare generatori elettrici… Le operazioni di raccolta e impacchettamento dei generi da inviare in Ucraina sono, in verità, solo l’ultimo tassello di una lunga catena che parte da lontano, e che vede al suo inizio molti “professionisti della solidarietà” – tutti quei lavoratori e volontari attivi nelle Procure Missionarie salesiani, nelle Fondazioni e nelle organizzazioni salesiane direttamente impegnate nell’aiuto ai bisognosi.
Sono loro che in queste ore sono impegnati a tenersi in contatto con i salesiani sul posto per comprendere nel dettaglio le quantità da inviare, le modalità di aiuto, i luoghi, i tempi, i passaggi necessari… per assicurare – ai beneficiari e ai benefattori – che gli aiuti raccolti arrivino a destinazione. E tutti insieme formano una rete con moltissimi nodi e di grande estensione.
Alle tante iniziative salesiane già segnalate ieri, se ne possono aggiungere ancora altre:
- La Fondazione DON BOSCO NEL MONDO ha attivato una sua campagna per non lasciare soli i salesiani nel loro servizio di assistenza agli sfollati. “I bambini impauriti si rifugiano nei sotterranei della casa famiglia per sfuggire agli attacchi russi” si preoccupano dalla Fondazione.
- “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, Stati Uniti, ha istituito un fondo per aiutare a sostenere i rifugiati ucraini e lancerà una campagna.
- L’Ispettoria della Gran Bretagna (GBR), da parte sua, ha inviato già oggi una prima donazione e intanto si mantiene attiva negli appelli per la ricerca di ulteriori risorse.
- I salesiani della Slovenia (SLO) hanno iniziato a raccogliere fondi per la popolazione ucraina già da venerdì scorso.
- Le 11 Ispettorie dell’India hanno tenuto una riunione proprio ieri e hanno stabilito che ognuna di esse darà un suo contributo al lavoro per il popolo ucraino.
- Anche l’Ispettoria dell’Africa Est (AFE) ha promesso degli aiuti.
- Considerato che in Italia già iniziano ad arrivare i primi profughi, l’Ispettoria sicula (ISI) sta raccogliendo la disponibilità di posti letto per accogliere eventuali profughi - ad oggi 26.
E si può star certi che nei prossimi giorni tali attività proseguiranno e si estenderanno ancora, in numero e dimensioni.
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