“Vi scrivo dal Rodeo del Medio, Mendoza, dove stiamo in visita con il salesiano coadiutore Fernando Saade; siamo testimoni del valoroso apporto che questa comunità educativa pastorale sta dando in queste terre: nei cinque livelli educativi: la formazione professionale, la parrocchia con la sua grande realtà di povertà e immigrazione, il Santuario, il magazzino e il settore produttivo. Nostra Madre Ausiliatrice, patrona dell’agricoltura, cura e benedice quotidianamente questi figli suoi cari che lavorano in questa opera: giovani, laici e consacrati.
Siamo già prossimi a iniziare il mese di Don Bosco, il prossimo 4 agosto si compiranno 40 anni del martirio di mons. Enrique Angelelli, di cui noi tutti conosciamo almeno il suo diffuso slogan 'con un orecchio al popolo e l’altro al Vangelo'.
Colgo questa occasione per darvi una buona notizia che ha a che fare con una richiesta concreta che ci ha fatto l’attuale vescovo di La Rioja, mons. Marcelo Colombo: aprire una presenza salesiana in questa provincia.
Questa richiesta coincide con un desiderio che cresce da tanti anni nel cuore di alcuni Salesiani: considerare la possibilità di portare il carisma salesiano a una delle tre province argentine dove ancora non c’è presenza salesiana e che figurano tra le province con il maggior indice di povertà del paese.
Nella prima settimana di maggio, radunati in assemblea, oltre 50 salesiani dell’Argentina Nord hanno suggerito all’Ispettore di aprire una nuova presenza in un luogo dove ancora non siamo presenti.
Per questo, dopo i colloqui con il vescovo e la visita dei luoghi, vogliamo iniziare nel 2017 una nuova presenza salesiana. Vogliamo aggiungere un’esperienza pastorale al servizio dei giovani più bisognosi e poter diffondere in queste terre il carisma del nostro Padre Don Bosco. Siamo coscienti che il numero dei Salesiani è sempre scarso, però appartiene al nostro DNA la capacità di sognare e andare avanti, propria di Don Bosco.
Contiamo sulle vostre preghiere per poter essere fedeli a quello che Dio ispirò a Don Bosco e alle necessità della gioventù riojana più bisognosa”.