Per quattro ore le aule della fiera sono diventate un grande cortile di Valdocco. I giovani hanno presentato giochi, balli e canti folcloristici. Così si sono realizzate le parole di Don Bosco: “cortile vivo, diavolo morto”. In una delle stanze, è stato esposto per l’adorazione il Santissimo Sacramento.
Dopo cena tutti si sono radunati in una sala più grande per il momento di preghiera comune davanti al Santissimo esposto sull'altare. La veglia è stata guidata dal gruppo della pastorale universitaria “Petroklezja” di Płock. Di seguito è stato presentato un breve spettacolo sulla vita di Santa Faustina Kowalska e su come compiere le opere di misericordia nella vita quotidiana.
L'incontro si è concluso con la “Buona notte” di Madre Yvonne Reungoat e di Don Ángel Fernández Artime: “Tutti siamo salesiani e tutti portiamo nei cuori lo stesso spirito di Don Bosco e Madre Mazzarello”, queste parole di Madre Yvonne sono state accolte dai giovani con un grande entusiasmo. Ha poi proseguito “Ad ognuno di noi in questi giorni Gesù, Don Bosco e Madre Mazzarello parleranno personalmente in una forma speciale”.
Don Ángel Fernández Artime ha augurato a tutti i giovani, provenienti dai vari luoghi del mondo, che ogni casa salesiana diventi un’altra Valdocco e un’altra Mornese, che ogni attività salesiana porti i giovani all'incontro personale con Gesù, affinché Egli possa toccare il loro cuore.
La giornata si è conclusa con un “Ave Maria” recitata in varie lingue.