All’inaugurazione hanno preso parte anche gli autori della mostra, Alfons Rodríguez e Xavier Aldekoa, che hanno condotto una visita guidata nel museo e illustrato storie di speranza che hanno emozionato i presenti.
“Non è un progetto che parla di un’Africa edulcorata. È un’Africa il più possibile realistica, lontana dagli stereotipi – ha detto Alfons Rodríguez –. Volevamo spiegare un’Africa come la intendiamo e la percepiamo noi, orizzontalmente, con le circostanze di vita dei più giovani. Come la storia di Hawa, una ragazza che vuole essere una fotoreporter”. Una narrazione che rende visibile e mostra il progresso dei diritti delle donne in Gambia. “Queste sono le piccole rivoluzioni che stanno cambiando e cambieranno il continente”, ha sottolineato.
“In verità sono Afriche, non Africa. È uno sguardo alla generazione del futuro del continente africano”, ha aggiunto Xavier Aldekoa.
La mostra fotografica invita a riflettere sulla realtà del continente africano. Attraverso delle narrazioni visive, vengono presentate delle storie di vita e di speranza, insieme al carattere trasformante dei loro protagonisti, l’attuale generazione di giovani. L’approccio utilizzato affronta questioni come l’emergere dei movimenti sociali delle donne, i cambiamenti climatici, l’innovazione tecnologica nelle zone rurali, il progresso nell’educazione e la crescita di fenomeni come il cyber-attivismo nella regione.
Per “Misiones Salesianas”, il lavoro fotografico rappresenta una rivendicazione dell’arte e della cultura come strumenti di trasformazione sociale. E questa mostra è un’opportunità per scoprire l’Africa da un punto di vista positivo, per cambiare l’immagine che spesso si associa al continente: sì, ci sono fame, violenza, povertà... ma ci sono anche molti giovani, ragazzi e ragazze che si preparano al futuro con speranza e dignità.
Questa mostra, inoltre, riapre il Museo di “Misiones Salesianas” (MMS), un luogo pensato per favorire l’incontro e prendere coscienza del mondo come cittadini globali, grazie ad una collezione molto varia che contribuisce a far conoscere e apprezzare le culture del mondo. Strumenti musicali tradizionali, oggetti rituali, utensili di uso quotidiano, prodotti di artigianato... provenienti da tutti gli angoli del pianeta. Il MMS contiene una delle migliori collezioni etnografiche private di Madrid con la quale i salesiani intendono offrire una conoscenza positiva dei luoghi dove lavorano i salesiani e dare continuità al sogno missionario di Don Bosco iniziato nel 1875.
Fonte: Misiones Salesianas