Originario di Santo Stefano Roero, in provincia di Cuneo, Piemonte, don Chiesa è nato in una famiglia di 10 figli. Giunto in Bolivia a metà degli anni ’80, tra una delle popolazioni più povere del mondo ha incontrato una nuova, grande famiglia, con la quale, 24 anni fa ha deciso di condividere il suo sogno. Un sogno tutto salesiano, proiettato verso un futuro di rinascita, autonomia e sviluppo per più di 100 comunità di campesinos. Don Chiesa ha avviato la costruzione di una centrale idroelettrica, con l’obiettivo di creare un motore di sviluppo per migliaia di poveri contadini e minatori, sfruttando una risorsa locale: l’acqua del fiume Ayopara.
Completata nel 2007 la prima fase, bisogna ora completare la terza ed ultima fase del progetto per la realizzazione della centrale, che provvederà all’elettrificazione di tutta la regione e non solo. Sì, perché a Kami il surplus energetico verrà venduto all’ente nazionale statale e il ricavato usato per il sostegno di tutte le attività delle missione: per sostenere l’ostello, le attività agricole, la manutenzione delle strade e le comunicazioni radio, importantissime in questa zona così impervia.