di Paco Santos, SDB
Nell’ottica del Dicastero per la Formazione, al di là dell’incontro mondiale, “si tratta di ascoltare i Salesiani del mondo, perché l’esperienza è fondamentale”. D’altra parte, don Coelho ha detto che “un direttore dev’essere innanzitutto un uomo di fede. Senza quest’elemento essenziale il Salesiano diventa un grande organizzatore. E un secondo elemento fondamentale è l’esperienza del carisma salesiano. Il direttore crede, sente e vive come Salesiano”.
Il Rettor Maggiore ha incoraggiato i partecipanti a lavorare con entusiasmo, chiedendo di “prendere in considerazione la responsabilità di non rendere pesante, ma piacevole, il compito del direttore, cercando di mettere in risalto le caratteristiche salesiane del direttore che, come Don Bosco, è chiamato ad esercitare la paternità, occuparsi dei confratelli e dei collaboratori a lui affidati, e a fare tutto questo con un atteggiamento di servizio”.
Nella prima giornata è stato studiato il Manuale del Direttore del 1986, attraverso le riflessioni dei partecipanti, i dibattiti e i contributi dei gruppi di lavoro.
Successivamente è stato presentato un interessante studio della figura del direttore in ciascuna delle regioni. Dalle riflessioni dei partecipanti sono sorte numerose proposte e iniziative che sono state raccolte per ulteriori riflessioni da valutare ai diversi livelli della Congregazione.
L’ultima giornata è servita a sviluppare la metodologia di lavoro, che deve coinvolgere comunità locali, direttori, Ispettori con i Consigli, commissioni regionali e Dicasteri. Si vuole così sviluppare un manuale che serva da riferimento per la formazione, l’animazione e l’accompagnamento dei direttori.
I partecipanti hanno accolto con favore questa riunione. Nel blog attivato dal Dicastero per la Formazione – https://formazionesdb.org/ – si possono trovare notizie e documenti e si ha la possibilità di partecipare a varie iniziative di formazione organizzate dal Dicastero.