Le scuole, scelte da ogni continente, hanno sviluppato il tema “Imparare Oggi”, e ciascuna ha dovuto ospitare un evento virtuale per mostrare come creare un cambiamento reale nel mondo dell’educazione, sulla base delle proprie innovazioni e dei propri successi.
L’obiettivo della Settimana Mondiale dell’Educazione è stato quello di accelerare i processi per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n° 4, che mira a garantire un’educazione inclusiva ed equa e un apprendimento permanente per tutti.
“La direzione dei Progetti Giovanili dell’Istituto Salesiano di Città del Capo, gli alunni e gli insegnanti della ‘Learn to Live School of Skills’ sono lieti di essere inclusi in questa incredibile vetrina globale di 100 scuole! La Settimana Mondiale dell’Educazione ci permetterà di imparare e di innovare insieme a 100 scuole di tutto il mondo, tutte impegnate a trasformare il mondo dell’educazione. Con la nostra attenzione alla formazione professionale e all’apprendimento basato su progetti per i giovani provenienti da ambienti emarginati, siamo orgogliosi di essere una speciale scuola di competenze e non vediamo l’ora di condividere la nostra visione”, aveva manifestato, prima dell’evento, don Patrick Naughton, responsabile dei progetti educativi dell’istituto salesiano.
I Progetti Giovanili dell’Istituto Salesiano di Città del Capo (SIYP, in inglese) costituiscono una ONG registrata e fanno capo alla scuola salesiana di Città del Capo, fondata dai salesiani nel 1910.
La “Learn to Live School of Skills” è uno dei programmi dell’istituto. Attualmente è l'unica scuola specializzata in competenze speciali in tutta la zona occidentale della città. Ha sviluppato programmi per insegnare le abilità fondamentali per la vita ed è focalizzata nell’aiutare i giovani svantaggiati a rimettersi in piedi e ad entrare in un mercato del lavoro sempre più competitivo.
I Progetti Giovanili dell’Istituto Salesiano toccano quotidianamente la vita di centinaia di giovani di strada e di giovani vulnerabili di Città del Capo; ragazzi con problemi di droga, vittime di famiglie disfunzionali, poveri… Senza un intervento positivo nella loro vita ci sarebbero poche speranze per loro di una vita normale, né che essi occupino il loro posto nella società.
La “Settimana Mondiale dell’Educazione” è frutto dello sforzo di 30 organizzazioni della società civile che si sono riunite dopo la conferenza T4 del 30 maggio scorso, alla quale avevano partecipato oltre 100.000 insegnanti.