“Sono nata dentro Cidade Dom Bosco. Avevamo una baracca che si trovava all’interno dell’opera e che poi venne acquistata da don Ernesto Sassida. La mia famiglia proviene dal Nord-Est e ho altri otto fratelli e siamo stati tutti accolti nell’opera. Ecco perché la amo”. Questa è la storia di Lindivalda Gonçalves dos Santos, oggi coordinatrice del programma di adozione a distanza, uno dei tanti progetti offerti nel centro salesiano. Come Lindivalda, centinaia di persone hanno già beneficiato dell’adozione a distanza, un patrocinio economico per la crescita di bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, estendibile fino all’età di 22 anni se “il padrino o la madrina” decidono di contribuire alla formazione universitaria del beneficiario.
Anche Jonathan do Bonfim Ramos, oggi 24 anni, ha avuto la vita radicalmente cambiata da un’opera sociale salesiana. Nove anni fa, è entrato nel laboratorio di karate presso il Centro Maria Ausiliatrice (CEMAM) di Petrolina, ma ha incontrato molte difficoltà nel seguire le lezioni, a causa della situazione di vulnerabilità sociale in cui si trovava, insieme alla madre e a un fratello, situazione peggiorata quando poi è morta anche la madre di Jonathan. “A quell’epoca non avevamo un'équipe strutturata che potesse fornire l’assistenza di cui aveva bisogno Jonathan, ma insegnanti e personale si sono mobilitati per aiutare”, racconta Doralice Gomes, Coordinatore amministrativa del CEMAM. Grazie all’impegno di tanti, Jonathan oggi è cintura nera, insegna karate in un’accademia e continua a partecipare alle lezioni del CEMAM.
A Manaus il “Pró-menor Dom Bosco” è al servizio di adolescenti e giovani provenienti da famiglie socialmente vulnerabili da 38 anni. Il “Pró-Menor cerca di invertire questa situazione fornendo agli adolescenti e ai giovani cibo, educazione, avviamento professionale, buon uso del tempo libero e formazione umana e cristiana”, chiarisce Antonildo Corrêa Serrão, Coordinatore amministrativo dell’opera.
Il rafforzamento dei legami familiari è uno degli obiettivi della “Casa do Puríssimo Coração de Maria”, nel comune di Guaratinguetá. Lì si lavora per migliorare i rapporti intrafamiliari dei due terzi delle famiglie degli allievi, attraverso incontri, formazione, momenti di fraternità e condivisione, oltre all’assistenza individuale specifica secondo necessità.
L’assistenza agli adolescenti nel programma di misure socio-educative correttive è uno dei punti di forza dell’Instituto Salesiano de Assistência Social (ISAS), a Curitiba. I giovani nell’opera vengono avviati ad offrire dei servizi alla comunità e inseriti nei vari progetti offerti dall’ISAS. “Così, oltre ad aiutare questi giovani a rispettare i requisiti previsti dalle misure socio-educative, possiamo dare loro opportunità di sviluppo personale e sociale”, conclude Douglas Laskoski Fonseca, Direttore esecutivo dell’ente.