Vaticano – Più armi o più salute per tutti? La domanda a cui i leader mondiali devono rispondere dopo Covid-19
In evidenza

08 Luglio 2020

(ANS – Città del Vaticano) – “Se ho una persona malata in famiglia e ho bisogno di spendere per le cure, non indirizzerò tutte le mie risorse per curare il mio familiare? Non voglio banalizzare, ma siamo nel momento in cui dobbiamo comprendere dove indirizzare le risorse in un momento di cambio epocale”. Con espressioni molto chiare, frutto della sua vasta competenza accademica e professionale in tema di economia, suor Alessandra Smerilli, Figlia di Maria Ausiliatrice, ha indicato in una conferenza stampa tenuta ieri in Vaticano quali siano le priorità da perseguire nel post-pandemia.

Lo scorso 20 marzo Papa Francesco aveva chiesto al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSSUI) di creare una Commissione per esprimere l’attenzione della Chiesa per l’umanità di fronte a COVID-19, soprattutto mediante la riflessione sulle sfide socio-economiche e culturali del futuro e la proposta di linee guida per affrontarle.

La religiosa salesiana è la Coordinatrice della Task-force “Economia”, creata all’interno del secondo gruppo di lavoro della Commissione vaticana, intitolato “Guardare al Futuro con Creatività”.

Proprio dando seguito a questo mandato, nella conferenza stampa di ieri, intitolata “Preparare il futuro, costruire la pace al tempo del Covid-19”, suor Smerilli ha parlato insieme al card. Peter Kodwo Appiah Turkson, Prefetto del DSSUI e Presidente della Commissione Vaticana per Covid-19; e ad Alessio Pecorario, Coordinatore della Task-force “Sicurezza”; e ha illustrato proposte audaci, ma possibili.

In primo luogo, ha offerto una lucida analisi su Covid-19 e i suoi effetti: “La pandemia ha rivelato le nostre fragilità… ha provocato un aumento drammatico di forniture mediche essenziali… ha rivelato la vera portata della nostra interconnessione… La recessione economica che sta attraversando e attraverserà tutto il mondo provocherà lo spiazzamento di milioni e milioni di posti di lavoro. La crisi economica e sociale potrebbe avere dimensioni disastrose”.

Quindi, ha evidenziato: “Le vie di uscita ci sono, ma richiedono capacità di visione, coraggio e collaborazione internazionale…. Papa Francesco ci ha chiesto soluzioni creative. E allora ci chiediamo: se invece di fare la corsa agli armamenti, facessimo la corsa verso la sicurezza alimentare, di salute e lavorativa? … Ha senso continuare a fare massicci investimenti in armi se poi le vite umane non possono essere salvate perché mancano strutture sanitarie e cure adeguate?”.

Suor Smerilli non ignora che “il tema è più complicato di quello che sembra: la corsa agli armamenti è un dilemma che vede gli Stati, per paura degli altri Stati, o per voler primeggiare, continuare ad aumentare i propri arsenali militari.”

“Ma… tale tipo di corsa si arresta solo con una volontà collettiva di auto-delimitazione. Abbiamo bisogno di leader coraggiosi che dimostrino di credere al bene comune, che si impegnino per garantire quello di cui oggi c’è maggior bisogno. Abbiamo bisogno di un patto collettivo per indirizzare le risorse per la sicurezza nella salute e per il benessere”.

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".