Mestre, Italia – aprile 2024 - La seconda sessione dell'Ottavo Capitolo Ispettoriale dei Salesiani dell'Italia Nord Est (INE) si è svolta presso la Comunità Don Bosco di Mestre dal 25 al 27 aprile 2024. I salesiani capitolari si sono riuniti per discutere e approfondire tre temi cruciali: l'animazione e cura della vita vera di ciascun Salesiano; la missione vissuta insieme: salesiani, Famiglia Salesiana e laici "con" e "per" i giovani; questioni giuridiche relative al governo della Congregazione. Il primo pomeriggio di lavori è stato dedicato alla lettura dei contributi e della sintesi preparata dalla commissione pre-capitolare, offrendo ai partecipanti una panoramica completa dei temi in discussione. La giornata di venerdì ha preso il via con la celebrazione della Messa e delle Lodi, seguite da intensi confronti di gruppo per delineare i contributi da inviare al CG29. Nel pomeriggio, dopo un costruttivo confronto assembleare sul lavoro svolto, i partecipanti hanno proseguito con discussioni più approfondite per ciascun nucleo tematico, andando a delineare alcune scelte che possano dare concretezza al documento. La serata è stata impreziosita dalla buonanotte dell'Ispettore don Igino Biffi, il quale ha lasciato ai confratelli tre parole da custodire nel cuore: ardere, ardore, ardire.
Sabato 27 aprile è stata una giornata densa di emozioni e decisioni importanti. Dopo ulteriori confronti assembleari e studio personale dei contributi, si è proceduto alla votazione degli stessi. La mattinata si è conclusa con il commovente funerale del sig. Albino Bordignon, salesiano coadiutore della comunità di Mestre, momento che ha unito ancor di più i partecipanti in un senso di comunione fraterna.
Nel pomeriggio si è proceduto alla votazione dei due delegati dell'ispettoria che parteciperanno al CG29 nel 2025, affiancando l'Ispettore nominato don Silvio Zanchetta. Questo momento ha rappresentato il culmine di giorni intensi di lavoro e di condivisione, evidenziando il forte impegno e la profonda dedizione dei salesiani nell'edificare un futuro migliore per la comunità ecclesiale e per i giovani a loro affidati.