Al 13° Boscoree partecipano 141 unità di scout e guide, provenienti da 22 Stati e 2 territori dell’Unione Indiana, appartenenti a istituti ed opere dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice di tutte le Ispettorie indiane, e divisi in 16 sotto-campi.
Il tema di questo Boscoree 2018 si concentra sull’impressione che gli scout e le guide lasciano sulla società e sull’ambiente che li circonda. Il programma del Boscoree fissa cinque principali obiettivi: promuovere uno stile di vita sano, costruire relazioni armoniose tra le persone e con l’ambiente, diventare persone nobili e incamminate verso la santità, diffondere il carisma salesiano di Don Bosco e di Madre Mazzarello e dare maggiore visibilità al movimento scout in tutta l’India.
I tre amori – amore di sé, del prossimo e di Dio – sono stati sintetizzati nella formula: SALUTE-ARMONIA-SANTITÀ (in inglese sono 3H: “HEALTH-HARMONY-HOLINESS”).
Nelle giornate preparatorie di pre-campo, il 27-28 dicembre, gli organizzatori di Boscoree hanno valutato la programmazione e ultimato gli ultimi preparativi.
Ieri, domenica 30, la cerimonia d’inaugurazione del campo è stata aperta dall’esibizione musicale di diversi gruppi e bande presenti. Quindi le principali autorità presenti sono salite sul palco allestito per l’occasione, è stato suonato l’inno nazionale e tutti hanno poi recitato la preghiera degli scout. Infine, i 17 gruppi che rappresentavano gli scout e le guide delle diverse scuole salesiane dell’India sono sfilati in processione, sempre a ritmo di musica.
“Lo scoutismo è uno stile di vita che ti ricorda che oggi sei un giovane cittadino di questo grande Paese, ma fra non molto sarai un Indiano adulto a pieno titolo”, ha detto don Ian Doulton, il responsabile del campo, nel suo discorso d’apertura.
Il messaggio centrale della cerimonia d’apertura è stato poi consegnato dalla signora Choi, affiancata sul palco dalle altre autorità presenti: il vescovo di Nashik, mons. Lourdes Daniel, l’Ispettore SDB e l’Ispettrice FMA di Mumbai, don Godfrey D’Souza e suor Rita Dora, e il Delegato per la Pastorale Giovanile della regione Asia Sud, don Robert Simon.
“Abbiamo bisogno di voi per essere ambasciatori dello scoutismo”, ha detto la signora Choi, che ha anche incoraggiato tutti i presenti a dare seguito all’eredità scout: infondere leadership, carattere e spirito di servizio tra i giovani. L’illustre ospite ha quindi dichiarato ufficialmente aperto il 13° Boscoree Nazionale e la cerimonia si è conclusa con lo svelamento del “punto selfie” del campo e i ringraziamenti di don Doulton.
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