Numerosi i Salesiani a ricevere don Chaquisse, provenienti dalle opere salesiane di tutto l’Est del Paese: Uvira, Bukavu e l’altra opera di Goma, l’”ITIG”.

Dopo le parole di benvenuto offerte da don Serge Mwaka Kinyabuuma, incaricato dei prenovizi, si è proceduto alla benedizione della scalinata della cappella. Presiedendo la solenne Eucaristia, don Chaquisse ha ricordato ai fedeli come l’uomo possa rimanere fedele a Dio solo attraverso l’osservanza dei comandamenti. “Amiamo Dio e rimaniamo fedeli a lui” ha sintetizzato.

Prima della benedizione finale, don Mwaka ha ringraziato gli ingegneri che hanno progettato ed eseguito i lavori, Daniel Balezi e Serge Byemba – entrambi exallievi dell’ITIG Don Bosco di Goma – e tutti coloro che hanno collaborato a questa realizzazione, a partire da don Dominique Kubuya, che le diede impulso quand’era Direttore dell’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo della regione Est del Paese.

Da parte sua don Chaquisse ha tenuto a sottolineare come il seme salesiano gettato nella terra di Goma stia dando molti frutti vocazionali: “I nostri confratelli dell’Occidente ci hanno trasmesso il testimone e la testimonianza. Oggi sono gli africani che annunciano il Vangelo in tutti i continenti. Sono lieto di vedere che Dio dona come vuole e dove vuole”. E prima di concludere ha incoraggiato i 19 giovani in formazione che quest’anno concluderanno il loro prenoviziato presso il “Boscolac”.

La cappella di san Melchiorre – che ha preso il nome in memoria del figlio della benefattrice che ne ha permesso la costruzione – ha una capienza di 50 posti ed i lavori per la sua costruzioni erano iniziati appena ad ottobre 2017.

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