(ANS - Città del Vaticano) – Il 3 agosto 2024, terzo giorno della Conferenza sulla Comunicazione “Shaping Tomorrow”, i partecipanti al convegno hanno potuto compiere una visita speciale al Dicastero vaticano per la Comunicazione della Santa Sede.

(ANS – Roma) – Un attento e qualificato excursus tra passato, presente e futuro della comunicazione ecclesiale in rete ha costituito l’ultima sessione di lavoro in aula del fine-settimana per i circa 150 partecipanti al Convegno Mondiale di Comunicazione Sociale “Shaping Tomorrow”. Il giornalista e Presidente dell’associazione dei Webmaster Cattolici (WeCa) d’Italia, Fabio Bolzetta, è tornato per la seconda volta sul palco per affrontare il tema della Chiesa nel digitale e l’approccio alle nuove tecnologie nella comunicazione della Chiesa.

Roma, Italia – 3 agosto 2024 – “Dieci buone pratiche di evangelizzazione nelle reti sociali, di cui l’ultima è la migliore”: con quest’accattivante inizio suor Xiskya Valladares è tornata sul palco del Convegno Mondiale di Comunicazione Sociale “Shaping Tomorrow”, in corso a Roma (1-7 agosto) per offrire in maniera rapida, chiara e divertente alcuni trucchi per essere efficaci nella comunicazione evangelizzatrice ed educativa in rete. Tra i suoi suggerimenti: porsi obiettivi rilevanti e definiti; conoscere bene il pubblico cui ci si vuole rivolgere; creare contenuti rilevanti e specifici per quel pubblico; avere una mentalità di progetto, pianificare e calendarizzare i contenuti; catturare l’attenzione del pubblico sin dall’inizio; ottimizzare i contenuti per ciascuna piattaforma; tenere alta l’interazione con una “call to action” e la risposta immediata ai commenti; misurare ed analizzare il rendimento delle proprie azioni, e perfezionare di conseguenza la propria strategia; sfruttare i contenuti generati dagli stessi utenti; infine – il più importante – prendersi cura della vita eucaristica.

Roma, Italia – 2 agosto 2024 – L’ultima sessione della prima giornata di lavori di “Shaping Tomorrow”, il Convegno Mondiale di Comunicazione Sociale promosso dal Settore Comunicazione della Congregazione Salesiana e dalla Facoltà di Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana, ha visto come relatore il giornalista Maurizio di Schino, intervenuto sul tema: “la comunicazione con i migranti e i rifugiati”. L’oratore, che ha vissuto lui stesso, da ragazzo, con la famiglia, l’esperienza di migrante, ha esortato i presenti a non raccontare le migrazioni come “emergenze, dato che esse sono parte della nostra storia” e ha invitato all’uso responsabile delle parole, fornendo peraltro alcuni testi e riferimenti deontologici per i comunicatori. Quindi, facendo riferimento alle sue esperienze dirette maturate sul campo, ha anche sottolineato la necessità raccontare le storie di migrazione entrando in empatia con migranti e rifugiati, perché tale atteggiamento permette di scoprire relazioni e connessioni nella realtà che altrimenti non si vedrebbero.

Roma, Italia – 2 agosto 2024 – Le attività del Convengo Mondiale di Comunicazione Sociale “Shaping Tomorrow” sono ripartite nel pomeriggio della prima giornata, venerdì 2 agosto, con l’accattivante intervento di suor Xiskya Valladares, religiosa della Congregazione della Purezza di Maria, e co-fondatrice del progetto di evangelizzazione digitale “iMisión”. Parlando davanti anche al Segretario del Dicastero vaticano per la Comunicazione, Mons. Lucio Adrian Ruíz, la suora ha condotto una gradevole interazione con il pubblico, rimarcando che “se vogliamo che un adolescente ci vuole capire, senza perdere la nostra identità, dobbiamo avvinarci al suo linguaggio”. Forte dei suoi 14 anni da “missionaria digitale” e delle sue esperienze su diverse reti sociali, suor Valladares ha dapprima evidenziato alcuni tratti dei giovani della “Generazione Zeta”: ad esempio, il fatto che essi non siano davvero passivi, ma esigenti; che ricerchino la spontaneità intesa come autenticità; o che abbiano il desiderio di risposte immediate. Quindi, ha indicato alcune delle tecniche e dei paradigmi necessari per intercettarli sulle reti sociali: comprendere la rete come uno spazio di conversazione; sviluppare al massimo la creatività; gamificare l’evangelizzazione (realizzarla in modalità ludica); sapersi inserire nei trend virali; o, ancora, mettere in gioco con i propri sentimenti ed emozioni. Tutto questo, non per avere qualche “like” in più, ma per realizzare un vero coinvolgimento dei propri followers, e riuscire alla fine ad arrivare realmente al cuore delle persone.

Roma, Italia – 2 agosto 2024 – Nella seconda sessione di lavori del Convengo Mondiale di Comunicazione Sociale “Shaping Tomorrow”, Fabio Bolzetta, giornalista e Presidente dell’Associazione italiana dei Webmaster Cattolici (WECA), ha offerto alcuni esempi di cambiamento nel campo della comunicazione che stanno avvenendo in Italia e che possono essere presi a modello perché avverranno, magari con modalità e tempi diverse, nel resto del mondo. Ha illustrato le differenze di pubblico tra l’informazione fruita dai media tradizionali (per lo più adulti) e dai media digitali (giovani) – e i pericoli di un’informazione digitale che spesso dipende da algoritmi (per determinati social network e app) o che è mediata e interpretata non da professionisti del settore, ma da influencer con loro motivazioni e interessi. “Nella storia non c’è mai stato un momento in cui sia mai stato così facile, semplice, possibile, gratuito, immediato, comunicare… eppure viviamo un periodo di incomunicabilità intergenerazionale” ha osservato ancora, accompagnando anche gli uditori nel riconoscimento delle opportunità sviluppatesi a partire del web 2.0 e oggi con la diffusione sempre più evidente dell’Intelligenza Artificiale. A fronte delle sfide individuate, il relatore ha richiamato la centralità di alcuni valori per chi svolge la missione di comunicare: autenticità, autorevolezza, consapevolezza, istantaneità, competenza, costanza e collaborazione.