Come scrivono le Costituzioni Salesiane all’art. 139, l’Economo Generale “coordina e controlla le amministrazioni ispettoriali, perché la loro gestione risponda alle esigenze della povertà religiosa e al servizio della missione salesiana”. È proprio a questo scopo che i nuovi Economi ispettoriali s’incontrano in questi giorni a Roma, per affrontare i temi relativi all’identità degli Economi delle Province.
Durante le giornate di raduno ascoltano alcune presentazioni su temi come: l’identità e il ruolo dell’Economo ispettoriale, la prevenzione della corruzione nel campo dell’economia, la Relazione Informativa Economica secondo il Diritto Canonico, l’organizzazione degli Uffici di Pianificazione e Sviluppo, l’amministrazione dei beni della Congregazione, l’Economo nella gestione del personale...
I partecipanti sono coadiutori e sacerdoti salesiani di diverse Ispettorie di tutto il mondo. Oltre al sig. Muller e al sig. Alberto Rodríguez, Tesoriere della Congregazione, vi partecipano: don Mutale Kinsamba Edouard (AFC), il sig. Hubert Twagirayezu (AGL), il sig. José Antonio Stephan Diaz (ANT), don Peter Carroll (AUL), don Vincente De Paula Marcelo (BBH), don Yeung Cho Law Savio (CIN), don Auguste Víctor (HAI), don Riccardo Cariddi (IME), don Yohanes Soerjonoto (INA), don Eric Cachia (MLT), don Francisco Mabui Alfiado (MOZ).
“Gli Economi ispettoriali hanno esperienze di amministrazione economica in realtà diverse e in situazioni disuguali. Alcuni Paesi sono in guerra, altri in pace, alcuni hanno norme anticorruzione e altri sono immersi nella corruzione. Consapevoli di questa situazione, l’incontro presenta anche il tema della corruzione come realtà palpabile nelle nostre nazioni, con l’obiettivo che il denaro che arriva nelle nostre Ispettorie sia utilizzato per servire i giovani, perché appartiene ai poveri”, ha dichiarato il sig. Muller.
Gli Economi ispettoriali hanno un ruolo fondamentale in ogni Ispettoria e, conclude l’Economo Generale, “sono consapevoli che la loro missione deriva direttamente dal Rettor Maggiore e dura da tre a sei anni. Il servizio che devono fare è gestire e organizzare le strutture e i centri salesiani al servizio dei giovani più bisognosi”.