Don Ángel Fernández Artime ha anche parlato con commozione dei tanti messaggi che ha potuto leggere lasciati dalle famiglie separate dal confine, e successivamente si è recato presso la Chiesa della Penitenza e della Redenzione, a Imjingak – una chiesa progettata in pieno stile coreano, a pochi minuti di distanza dall’osservatorio – e ha pregato con gli altri suoi confratelli per la riunificazione tra Nord e Sud Corea. Quindi ha brevemente visitato la sala delle esposizioni e ha celebrato la Messa sull’altare che ha la forma della penisola coreana, elevando le sue intenzioni per tutta la Famiglia Salesiana e per la pace nel Paese.
Nel pomeriggio il X Successore di Don Bosco si è recato presso il “Centro Giovanile Don Bosco” di Seul, dove ha anche sede l’unico Centro di Formazione Professionale dell’Ispettoria coreana. Il Rettor Maggiore si è mostrato molto interessato a conoscere ogni dettaglio dell’opera e, grazie alla guida di due Salesiani Coadiutori, il missionario italiano Marino Bois e il coreano Andreas Lim, ha potuto conoscere l’appartamento per l’auto-aiuto, che ospita alcuni exallievi delle opere salesiane, così come i laboratori meccanici e a controllo numerico computerizzato.
Quindi, dopo essere stato salutato e omaggiato da oltre 60 giovani che frequentano l’opera, il Rettor Maggiore ha celebrato per loro l’Eucaristia. “Nella chiesa di Imjingak ho visto un meraviglioso mosaico e anche ogni singolo momento e luogo che incontro qui in Corea mi sembra una tessera che va a comporre un bellissimo mosaico. Credo davvero che il nostro Padre Don Bosco sia presente nei vostri cuori ora, e agisca in voi. Soprattutto, sono commosso da tutti gli sforzi che vi vedo fare e che sono pienamente ispirati al Vangelo”.
Poi Don Á.F. Artime ha continuato la visita presso l’oratorio, che accoglie anche un centro di riabilitazione, e in serata, con il contributo pure della Famiglia Salesiana locale, ha assistito ad una festosa serata di accademia in suo onore, con canti e balli. Al termine di questo momento festoso, il Rettor Maggiore ha voluto ringraziare tutti i presenti per la loro calorosa accoglienza e ha suonato lui stesso per loro e ha consegnato alcuni piccoli doni ai giovani.
Raggiunta infine la Casa Ispettoriale, il Rettor Maggiore ha chiuso la giornata offrendo il pensiero della “buonanotte” salesiana alla comunità.