Come segno di comunione con l’intera Congregazione, in ognuna delle 14 comunità e in tutti e 17 gli incontri – con il Consiglio ispettoriale, le commissioni esistenti e i Salesiani coadiutori – sono stati proiettati i videomessaggi del Rettor Maggiore (con i sottotitoli in coreano). In ognuno dei 120 colloqui personali don Klement ha parlato con i suoi confratelli riguardo il loro accompagnamento spirituale, le tentazioni emergenti nella società altamente secolarizzata e la visione futura per la crescita della comunità ispettoriale.
Attualmente l’Ispettoria presenta una grande varietà di opere, principalmente centrate sui giovani in difficoltà: una parrocchia, una scuola superiore, tre scuole alternative e tre progetti specifici per giovani che hanno abbandonato gli studi, dieci case famiglia, due centri d’accoglienza, due centri giovanili, una casa per ritiri, un centro di formazione professionale, un centro integrato per i giovani in difficoltà, tre centri di ascolto e consulenza, quattro convitti, un centro per giovani a rischio, cinque sezioni del Movimento Giovanile Salesiano e due progetti per i migranti. La maggior parte delle opere ricevono fondi e sono portate avanti in stretta collaborazione con le agenzie governative locali.
Anche la Famiglia Salesiana è florida, con 750 Salesiani Cooperatori, 475 Suore della Carità di Gesù, 270 Figlie di Maria Ausiliatrice, diversi gruppi di Volontarie di Don Bosco, alcuni gruppi ADMA appena formatisi, un buon numero di Exallievi e una buona diffusione del Bollettino Salesiano nazionale, bimestrale con una tiratura di circa 11.500 copie.
La Visita Straordinaria è stata molto apprezzata nell’Ispettoria, per la crescita della comunione con il Rettor Maggiore – la cui visita nel paese è attesa per novembre 2018 – e con le altre Ispettorie e Visitatorie della regione.
Le sfide che la società coreana pone alla giovane e dinamica Ispettoria salesiana costituiscono un serio invito ad un lavoro di discernimento, ad ogni livello e in ogni settore.
Fonte: AustraLasia