Il Progetto Giovani Conducenti è un’iniziativa di formazione al lavoro dei giovani come conducenti di tir, promossa dall’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE), finanziata dall’Albo degli Autotrasportatori e condivisa dalle principali associazioni del settore e dal Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione e l’Aggiornamento Professionale (CNOS-FAP) per quanto riguarda la formazione dei candidati.
Nelle scorse settimane l’UNRAE ha organizzato un tour di presentazione del progetto, che ha toccato Verona, Palermo e infine Bari – presso l’Istituto Salesiano “Redentore” – per spiegare ai giovani che il conducente del futuro non sarà più tanto un ‘meccanico’, ma quasi un manager informatico, che si troverà a dover lavorare in una cabina di guida hi-tech, muovendosi tra le strumentazioni di bordo e mantenendo i contatti via telematica con le aziende e il datore di lavoro. La cabina, inoltre, permetterà di riposare comodamente, fare sport, la doccia e di tenersi in forma, e sarà una cabina social, peraltro, dove il contatto con la propria famiglia o con gli amici potrà essere continuativo.
Grazie alla collaborazione dell’Albo dei Trasportatori e di tutte le sigle che li raggruppano sul territorio italiano, il Progetto Giovani Conducenti consentirà ai giovani di ottenere il rimborso di circa l’80% delle spese necessarie per ottenere le certificazioni. Ed ora, dopo un’apposita selezione è stata stilata una graduatoria che consentirà ai primi 500 giovani di iniziare il percorso formativo del Progetto, che consentirà loro di acquisire la patente C e la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) per il trasporto di merci.
Nell’incontro di Bari l’Ispettore dei Salesiani dell’Italia Meridionale (IME), don Angelo Santorsola, ha particolarmente lodato l’iniziativa e ha voluto sottolineare come il Progetto Giovani Conducenti sia perfettamente in linea con il programma educativo dei Salesiani.
Mentre il Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, dott. Franco Fenoglio ha offerto dei dati molti interessanti: “Ancora oggi l’85% delle merci movimentate in Europa si sposta su gomma” ha affermato, prima di spiegare come la mancanza stimata di circa 180mila autisti italiani sia dovuta al ritorno all’estero di moltissimi autisti stranieri, per lo più dell’Est Europa, precedentemente impiegati al posto degli autisti italiani a motivo del loro minore costo.
“Oggi ci sono grandi opportunità di lavoro” ha infine concluso il dott. Fenoglio. E i Salesiani intendono accompagnare i giovani che desiderano ritagliarsi il loro futuro in questo settore.