di Clint Rizzo, SDB
Il Rettor Maggiore era accompagnato, oltre che dal suo Segretario, don Horacio López, da un piccolo entourage di suoi confratelli salesiani e di religiose; in particolare si sottolinea la presenza del Superiore dell’Ispettoria di Irlanda-Malta, don Eunan McDonnell, del Delegato ispettoriale di Malta, don Paul Formosa, e.
Il Rettor Maggiore è stato accolto dalle FMA presso la località di Rabat e lì ha avuto modo di incontrare anche il vescovo della diocesi di Gozo, mons. Mario Grech.
La visita è stata seguita dalla messa nel santuario mariano nazionale di Ta' Pinu. Durante l’Eucaristia Don Á.F. Artime ha invitato la Congregazione e la Famiglia Salesiana a riflettere sul ruolo di Maria nella propria vita personale, quale madre che concede ai suoi figli ciò che essi le chiedono. “Visitare un santuario mariano – ha detto il Rettor Maggiore – significa trovare conforto nelle braccia di una madre. Questa è stata proprio l’esperienza di Don Bosco nella sua missione: ha fatto tutto Lei. Vi invito tutti a far riposare il vostro cuore nel cuore di Maria”.
La mattina è stata completata da una visita alla Basilica di San Giorgio a Rabat e alla “Cittadella”, un’antica fortificazione di Gozo nella quale il Rettor Maggiore ha potuto ricevere un piccolo assaggio della ricchezza storica e culturale delle isole di Malta. Nella cattedrale abbracciata dalle massicce mura del forte, Don Á.F. Artime ha anche pregato sulla tomba di don Luigi Mizzi, il sacerdote che portò la missione salesiana sull’isola.