La Presidente Bachelet ha presentato tale piano lo scorso 23 giugno, un piano con cui intende porre fine al conflitto storico tra lo Stato e il popolo Mapuche.
Il vescovo ha così commentato il gesto: “sappiamo che il Governo ha lavorato alla relazione del comitato consultivo per 4 mesi, per arrivare, infine, alla risposta data venerdì 23 dalla Presidente. Manca ancora di conoscere il resto delle proposte, che non ha esposto nel suo messaggio perché sarebbe stato molto lungo farlo in dettaglio, comunque, dovremo andare a vederle per avere una idea completa. Ma un certo numero di questioni delicate affrontate, penso che rappresentino un progresso”.
Nella cerimonia della consegna del Piano, la Presidente ha chiesto “perdono al popolo Mapuche per gli errori e orrori commessi o tollerati dallo Stato nel suo rapporto con loro o le loro comunità (…) Riconosco il dolore e le perdite che hanno colpito tutte le vittime della violenza rurale nella regione in quei momenti in cui non siamo riusciti, come Stato, ad assicurare la pace e a proteggere la loro integrità”
Mons. Vargas ha quindi commentato: “mancava un gesto del genere, questo può essere molto incoraggiante per tutti noi, è l’inizio di un percorso di vera giustizia”.
Infine il presule ha inviato un messaggio di saluto alla comunità mapuche che il 24 giugno ha celebrato la festa del “We Tripantu” (equivalente al Capodanno) e ha dichiarato: “la visione del mondo dei Mapuche possiede elementi preziosi che possono aiutare a costruire il buon vivere nell’Araucania”.
Fonte: Diocesi di Temuco