L’Ispettoria venne eretta nel 1992 e all’epoca contava 62 Salesiani. Oggi ha più di 66 sacerdoti, 13 Salesiani Coadiutori e 24 tra post-novizi e studenti di Teologia. La combinazione tra la presenza dei religiosi e dei laici corresponsabili nella missione continua ad infondere il carisma salesiano in 11 centri giovanili, 9 centri tecnico-professionali, 7 parrocchie, 4 scuole, 4 centri per ritiri, 2 internati per ragazzi, 1 casa di accoglienza per ragazzi con precedenti penali, 1 seminario, 1 noviziato e la Casa Ispettoriale; strutture, queste, articolate attraverso 16 case salesiane nelle Province di Cebu, Negros, Iloilo, Samar Orientale e Davao, e nelle due presenze in Pakistan di Lahore e Quetta.

Il 31 maggio scorso ha avuto luogo presso Cebu City, la celebrazione dell’anniversario. Il Superiore dell’Ispettoria ha condiviso le sue riflessioni e le sue intuizioni, nelle quali ha evidenziato non solo i momenti brillanti di questi 25 anni, ma anche quelli più difficili. Don Atienza ha presentato ai suoi confratelli la situazione dell’Ispettoria, con l’intenzione sincera di prendere in considerazione sia i punti di forza, sia le aree in cui migliorare. Quindi ha invitato i presenti a condividere le loro opinioni in vista dei prossimi 25 anni.

Nel discorso finale, dopo aver ringraziato benefattori ed ospiti, don Atienza ha aggiunto: “Oggi le nostre esperienze di collaborazione al servizio dei giovani ci hanno aiutato a crescere come un corpo unitario, che condivide la responsabilità all’interno della Famiglia Salesiana; cresce così la nostra consapevolezza che siamo un unico movimento carismatico”.

L’intera giornata ha anche reso omaggio ai primi pionieri dell’Ispettoria e ai precedenti Superiori.

Come messaggio finale è stato parafrasato un passo della “Vita Consecrata” (n. 110) di San Giovanni Paolo II “non abbiamo solo una gloriosa storia da ricordare e da raccontare, ma una grande storia da costruire! Guardiamo al futuro, nel quale lo Spirito ci proietta per fare con noi cose ancora più grandi”. 

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