In primo luogo Don Ángel Fernández Artime ha rivolto un discorso ai membri della Famiglia Salesiana, cui ha fatto seguito un dibattito aperto. Nel suo intervento ha parlato delle sue sensazioni dopo i primi giorni di visita nel paese e ha poi invitato tutti a costruire una Famiglia Salesiana più aperta ai giovani poveri, più vivace e dinamica e che cresca in identità, spiritualità e numeri.
Nell’occasione è avvenuta anche la presentazione ufficiale a tutta la Famiglia Salesiana delle Suore della Carità di Gesù, e presto si spera di assistere anche alla fondazione in loco dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA).
Successivamente ha avuto luogo l’Eucaristia. Nell’omelia Don Á.F. Artime ha invitato tutti ad essere grati per il dono della vocazione salesiana per la Chiesa del Vietnam e ha esortato a pregare per 120 missionari vietnamiti dei Salesiani e delle FMA. “La profonda gioia dei discepoli di Gesù deve essere la nostra prima forma di testimonianza” ha quindi affermato.
Da segnalare invece che, in precedenza, nel pomeriggio di martedì, 21 febbraio, il Rettor Maggiore aveva avuto un incontro fraterno con i Salesiani del Sud del Vietnam, ai quali ha ricordato l’importanza di coltivare lo zelo apostolico e una profonda vita consacrata quali sostegni per dedicarsi integralmente al servizio della gioventù povera e abbandonata. Successivamente, il Rettor Maggiore ha anche incontrato oltre 2100 giovani delle opere salesiane del sud del paese, in una grande festa giovanile sul tema "Siamo Famiglia", ai quali ha indicato il cammino della santità - rappresentato da alcune statue esposte attorno al complesso della casa ispettoriale. Infine, ha avuto luogo l'Eucaristia, concelebrata da circa 70 Salesiani.
Oggi, giovedì 23 febbraio, il Rettor Maggiore lascia Ho Chi Minh City e sale 400 km più a Nord, per la seconda tappa del suo viaggio, con destinazione Dalat, per una nuova giornata con i Salesiani, la Famiglia Salesiana e i giovani di quella regione.