Durante l’Eucaristia, in occasione della festa di Don Bosco, don Maravilla si è congratulato con don Mbandama e con la comunità pionieristica locale. “Il fatto che questa presenza sia un’iniziativa della Visitatoria ZMB, guidata con entusiasmo ed impegno da un Superiore africano e che la comunità pioniera sia composta da confratelli africani, la dice lunga su tutta la Regione Africa-Madagascar e su tutta la Congregazione”, ha sottolineato il Consigliere Generale.
“Questa nuova presenza, come quella in Niger, è la prova che stiamo vedendo i frutti del Progetto Africa: gli africani si lanciano con audacia in Paesi dove la Congregazione non è ancora presente! Così, in questa festa di Don Bosco, lancio un invito a tutta la Regione, affinché viva l’audacia missionaria dei primi missionari del Progetto Africa” ha aggiunto don Maravilla.
La messa parrocchiale in onore di Don Bosco del 1° febbraio e quella della domenica successiva si sono tenute nel centro per la messa con la piccola comunità cattolica del quartiere popolare di ‘Monarch’, che il compianto Vescovo di Francistown, Mons. Antony Rebello, SVD, aveva offerto ai Salesiani con l’intento di farne una parrocchia. Queste visite a Monarch hanno permesso di incontrare il primo gruppo di giovani della zona, organizzato da don Irvin Lumano, che sta iniziando per i giovani l’esperienza nuova dell’oratorio.
Durante la sua visita, don Maravilla, insieme a don Mbandama e ai tre salesiani pionieri, ha avuto diversi incontri per discutere la strada da seguire per stabilire la presenza salesiana in Botswana. Inoltre hanno visitato alcuni possibili siti e hanno anche incontrato l’amministratore apostolico della diocesi.
https://www.infoans.org/sezioni/notizie/item/23385-botswana-un-appello-dal-botswana-vivere-l-audacia-missionaria-dei-primi-missionari-del-progetto-africa#sigProId485ee0f23d